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Italia, Retegui: "Ho desiderato tanto la maglia azzurra: l'ho scelta"

L'attaccante dopo i due gol al Venezuela: "So che non ho il posto garantito all'Europeo quindi lavoro per migliorare ogni giorno"

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Dopo i due gol segnati al Venezuela, è partito il tormentone: "Ma allora l'Italia ha finalmente trovato il bomber!". Mateo Retegui, il bomber in questione, preferisce non andare in scia ai titoloni e tiene un profilo basso: "Sono contento di aver mostrato al ct Spalletti il mio valore ma due gol non bastano. So che non devo fermarmi. So che devo lavorare duro e mantenere i piedi per terra". L'attaccante del Genoa sottolinea il suo amore per la maglia azzurra: "L'ho desiderata tantissimo e farò sempre il massimo per meritarla. Ora però sono felice, finalmente posso dirlo. Ho fatto bene a venire in Italia, la Nazionale l’ho scelta e intendo giocarci il più possibile".

Parlando al Corriere della Sera, Retegui non scorda Mancini ("Gli sono grato, mi ha voluto in azzurro") e di Spalletti dice: "Con lui ho un rapporto buono, diretto, sento la sua fiducia e così è più facile.  Mi ripete ogni volta di giocare tranquillo, di attaccare la profondità e aiutare i compagni".

Quattro gol in cinque partite con l'Italia, eppure l'attaccante del Genoa non si vede certo di una maglia a Euro 2024: "Voglio andarci e mi impegnerò, l'allenatore ci ha spiegato che nessuno ha il posto assicurato ed è giusto così. Devo chiudere bene la stagione in rossoblù e sperare di convincere Spalletti. Se poi non accadrà, tiferò Italia dalla tv".

Infine, sul paragone con Batistuta: "È stato un grande campione, uno degli attaccanti più forti del mondo. Io sono appena arrivato e voglio pensare a crescere senza grilli per la testa, badando al sodo".

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