VERSO NAPOLI-INTER

Napoli, Gattuso: "Mertens in Belgio a curarsi"

"L'Inter? Dobbiamo imparare a soffrire o saranno guai"

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Prima di parlare della sfida con l'Inter, Rino Gattuso ha subito chiarito il giallo Mertens. "Abbiamo deciso di mandarlo a casa a farsi curare da un suo medico di fiducia. Gli esami hanno riscontrato una distrazione agli adduttori, mercoledì tornerà a Napoli", ha detto l'allenatore azzurro. Sulla sfida alla squadra di Conte: "Se ripetiamo la gara col Sassuolo saranno guai, dobbiamo imparare a soffrire".

"Affrontiamo una grandissima squadra, una delle più forti a livello fisico, che abbina una grande qualità di gioco, guidata da un grande allenatore. Servirà la partita perfetta. Questa squadra ha ampi margini di miglioramento, solo il lavoro ci porterà a migliorare, ma ci sono partite da giocare e serve l'entusiasmo che sto vedendo. I ragazzi lavorano con grande voglia, stanno facendo grande fatica, ma mi stanno dando tutto", ha aggiunto.

Per Gattuso, cuore milanista, non sarà comunque un derby: "No, oggi sono il tecnico del Napoli, sono orgoglioso di esserlo. Dobbiamo rispettare quest'Inter, ha mentalità e grandi giocatori, noi dobbiamo prepararla bene e giocarla al meglio".

Impossibile non parlare di mercato e di Lobotka: "Rispettiamo questo gruppo di calciatori, di mercato non è corretto parlarne per chi sta sputando tanta fatica negli allenamenti. Se arriverà qualcuno spiegherò perché è arrivato. A me piace lavorare con le coppie, numericamente siamo in meno a centrocampo, è un dato di fatto".

Gattuso fa poi una precisazione su Ruiz: "Non ho detto che a Sassuolo non mi è piaciuto, quando si sbatte è normale fare prove al di sotto. Ho grandissima fiducia in tutti, ha avuto una piccola influenza ma non si è allenato con continuità".

Oltre a Mertens, il Napoli dovrà fare a meno di Koulibaly: "Abbiamo provato a recuperarlo, ma non mi sembra il caso di perderlo per lungo tempo, se era per lui avrebbe messo gli scarpini per andare in campo. Ma è giusto rispettare il calciatore". Sulla formazione: "Valutiamo Fabian come sta e poi vedremo, i vertici bassi in coppia sono lui e Gaetano. Elmas è più mezzala. Chi con Manolas? C'è Luperto, abbiamo provato Di Lorenzo: valutiamo. Allan play esperimento fallito? Ha sempre giocato mezzala in carriera, ha altre qualità per come si inserisce".

Poi tende la mano a Lozano: "Ultimamente l'ho visto molto bene, abbiamo cambiato modo di lavorare. Giocava a destra in un 4-3-3, può darci una grandissima mano, ma deve migliorare. Deve riuscire a non fare 20-30 scatti e non averne più, ma 120-130. Se riusciremo a farlo giocare come al PSV potrà aiutarci. Callejon è più avanti per il campionato italiano, Hirving poi in questi mesi ha giocato punta. Lo voglio vedere col veleno".

Alla classifica, per il momento, è meglio non pensare: "Visti gli ultimi campionati essere a -18 era impensabile, i punti sono troppi. Ma non dobbiamo guardare la classifica, pensiamo partita dopo partita per migliorare e raccogliere qualcosa in più".

Infine, un appello ai tifosi: "Il mio obiettivo è far tornare entusiasmo e respirare un'aria diversa, ho giocato al San Paolo e giocare qui non è facile. Mi piace l'ambiente caldo, ultimamente è freddo e ci sta per ciò che sta succedendo con le Curve. Ma se si riaccende l'entusiasmo diventa bello e difficile per chi viene qua, io e i giocatori dobbiamo riaccendere la miccia".

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