Gol e spettacolo: il Napoli vola. E l'uomo copertina è Mertens. Nei panni del falso nove, il belga segna a raffica e trascina la squadra. Tanto da far pensare a Sarri di lasciare fuori il rientrante Milik. I numeri di Dries, del resto, parlano chiaro. In campionato i gol sono sedici, tredici dei quali segnati nelle ultime otto gare. Un ruolino impressionante, che ha fatto salire Mertens in cima alla classifica cannonieri.
Lo show di Bologna ha confermato che il Napoli è una macchina da gol implacabile. In Serie A, infatti, gli azzurri non non avevano mai segnato 7 gol in una trasferta. Ma non è l'unico dato a sorprendere. Con 22 gol nei primi tempi e 33 nei secondi tempi, la banda di Sarri è la squadra che ha segnato più di tutti in questo campionato. Una potenza di fuoco impressionante. Nessuno, infatti, a questo punto del campionato aveva mai realizzato tante reti (55) in Serie A.
Cifre da record, che si spiegano soprattutto con l'incredibile rendimento del mini-tridente di Sarri e dalla rinascita di Hamsik-goleador. Da alter ego di Insigne nella passata stagione, il belga quest'anno è letteralmente esploso, trascinando gli azzurri a suon di gol. Dopo un avvio opaco, anche Insigne (5 gol) è cresciuto di condizione, contribuendo alal causa azzurra. Discorso diverso invece per Callejon, importante non soltanto per le realizzazioni, ma anche per la continuità di rendimento e la capacità di mandare in rete i compani. Sempre in campo nelle ultime 113 partite del Napoli in Serie A, lo spagnolo è lo "Stakanov" del nostro campionato e nessuno giocatore ha fatto meglio di lui nei cinque migliori campionati europei per quanto riguarda gli assist (9).
Numeri da far girare la testa, a cui si aggiungono quelli di un Hamsik che sembra aver ritrovato una seconda giovinezza. Per lo slovacco, che col Bologna ha firmato la prima tripletta della sua carriera con la maglia azzurra, in totale le reti segnate da quando è sbarcato a Napoli sono 109, soltanto sei in meno del mito Maradona. Il Napoli gira a mille, insomma. E ora per Sarri ci sarà l'imbarazzo della scelta. Dopo l'arrivo di Pavoletti e il rientro di Milik, infatti, il tecnico dovrà decidere bene le mosse da fare per non rovinare il "giocattolo". L'impressione è che, visti i risultati di Mertens, il ritorno del polacco verrà gestito senza fretta, con Arek che rischia di rimanere fuori dai giochi ancora per un po'. Stesso discorso anche per Pavoletti, che adesso sembra essere l'ultima opzione nelle scelte di Sarri. A Castel Volturno Mertens ha messo tutti in riga.
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