Sarà Italia-Nigeria l'ottavo di finale dei Mondiali femminili Under 17 in corso di svolgimento a Rabat, in Marocco. Martedì alle ore 20 - in un orario che coinciderà con l'Italia, visto il ritorno a Roma dell'ora solare - le Azzurrine inizieranno il loro percorso nella fase a eliminazione diretta in una sfida senza appelli, con la consapevolezza che tutto ciò che è stato costruito in uno straordinario girone eliminatorio, con tre successi su tre partite disputate, è servito 'solo' a stabilire la griglia di questa seconda fase del torneo. Le combinazioni tra i risultati delle sfide disputate ieri hanno regalato alle ragazze di Viviana Schiavi un'avversaria ostica e da prendere con le dovute precauzioni, ma con l'Italia comunque conscia di quanto mostrato sul terreno di gioco finora.
Le africane sono state ripescate per l'ottavo di finale come una delle migliori quattro terze tra i sei gironi del Mondiale grazie alla vittoria di ieri con le Samoa (4-0 il risultato finale). In precedenza erano arrivate due sconfitte nel girone, con Canada (1-4) e Francia (0-1), ma i due ko potrebbero ingannare considerando che entrambi i risultati sono maturati nei finali di gara. La Nigeria è una squadra fisica, che ha in Queen Joseph - autrice finora di tre reti in altrettante gare - e nella centrocampista Moshood le sue calciatrici più talentuose. Più della metà delle convocate giocano sotto età: delle ventuno ragazze in rosa solo cinque sono classe 2008, tredici le 2009 e tre 2010.
In nove edizioni del Mondiale femminile Under 17 le 'Super Falcons' hanno mancato la qualificazione solo nel 2018 e in sei circostanze sono arrivate alla fase a eliminazione diretta. Il loro miglior risultato di sempre è il terzo posto al Mondiale di categoria del 2022, quando vennero eliminate in semifinale dalla Colombia solo ai tiri di rigore. Un risultato che letto insieme all'ottavo di finale raggiunto all'ultima Coppa del Mondo 'senior', quella del 2023 in Australia e Nuova Zelanda - eliminate anche lì solo ai rigori dall'Inghilterra, poi finalista - testimonia l'ascesa del movimento.