STASERA FIORENTINA-MILAN

Milan tra Fiorentina e Tottenham: cinque giorni per decidere una stagione

Rossoneri al Franchi per rispondere alla Lazio e continuare a rimanere tra le prime quattro. E mercoledì sfida senza appello a Londra

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Milan tra Fiorentina e Tottenham: cinque giorni per decidere una stagione - foto 1
© Getty Images

Tra Firenze e Londra, senza possibilità di appello, provando ad aggiungere due mattoncini pesantissimi al palazzo di piccole certezze ritrovate nelle ultime tre settimane. Il Milan riparte dalla Fiorentina, per la prima volta in stagione con la rosa quasi al completo - manca il solo , ai box per un lieve problema al ginocchio - e con la ferma intenzione di proseguire sulla strada intrapresa con il Torino. Il che, in estrema sintesi, fa vittorie costruite sulla solidità di una difesa tornata improvvisamente impenetrabile.  

Al Franchi per Stefano Pioli non sarà semplicemente un ritorno a un passato felice e insieme doloroso. Sarà anche l'occasione per capire se il suo Milan ha davvero messo da parte tutti i problemi e le incertezze del terribile mese di gennaio ed è quindi pronto per giocarsi una fetta grande di stagione mercoledì contro il Tottenham. In questo senso la Fiorentina è l'avversario perfetto. Perché non ti permette di abbassare la tensione e ti prepara al clima, che sarà rovente, di Londra. 

Come i rossoneri arrivano alla sfida contro i viola è noto: quattro vittorie consecutive e, soprattutto, quattro gare senza subire gol grazie a un cambio di modulo, il passaggio alla linea a tre dietro, che ha restituito compattezza ai campioni d'Italia e, poco alla volta, brillantezza anche alla fase offensiva. Rispetto alle ultime uscite non ci sarà Leao, al cui posto giocherà Rebic, ma ci sarà Bennacer, che tornerà a dividersi copertura e costruzione con Tonali

Alle spalle delle punte - il centravanti sarà senza dubbio Giroud - toccherà per forza di cose a De Ketelaere, in crescita ma sempre alla ricerca di se stesso e di un ruolo in questo Milan. Dietro, invece, ruolo e spazio li ha certamente trovati Thiaw, divenuto improvvisamente imprescindibile per l'attenzione sull'avversario e, soprattutto, la grande abilità nel gioco aereo.

D'altro canto la Fiorentina non starà certo a guardare. Italiano, che fin qui ha fatto benissimo in Europa ed è andato a corrente alternata in campionato, è reduce dal successo netto di Verona. In casa ha già fermato Napoli e Juve e messo in difficoltà l'Inter. Insomma, ha per le mani una squadra che sa essere rognosa e imprevedibile e, ultimamente, sembra anche aver risolto il problema del centravanti, con Cabral che ha trovato continuità sotto porta e battuto la concorrenza con Jovic. Alle sue spalle dovrebbero partire Nico Gonzalez e Saponara, uno che al Milan ha già saputo far male in passato. In mezzo al campo, ai lati dell'imprescindibile Amrabat, giocheranno invece Bonaventura e Mandragora

Nota a margine: nell'anno dello scudetto, il Milan ha perso male a Firenze e vinto il ritorno con grandissima fatica. La Fiorentina, e più in generale Italiano, non sono esattamente gli avversari che i rossoneri meglio digeriscono. Gli ultimi due match contro i viola sono stati decisi sempre nei minuti di recupero: da Leao (che oggi non ci sarà) un anno fa e ancora dal portoghese e da un'autorete di Milenkovic lo scorso novembre. Aspettarsi che questa volta possa trattarsi di una partita molto diverso è sicuramente azzardato. 

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