MOMENTO DELICATO

Milan, da Giampaolo a Elliott la rivoluzione è servita

Il tecnico, confermato dalla società, ha sette giorni per rilanciarsi. Intanto smentite le voci su possibili cambi di proprietà

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Forse la pazienza è già finita, anche se tutti fanno finta di niente e se, in via non ufficiale ma quasi, la società è determinata a proseguire sulla strada decisa e intrapresa a luglio. Marco Giampaolo non si tocca. Lo ha detto Paolo Maldini prima del match, poi perso, contro il Torino. E lo hanno fatto sapere da Casa Milan ieri, quando l'ultimo pasticcio era stato digerito e un po' tutti avevano cominciato a fissare la dead line del tecnico all'appuntamento di domenica sera contro la Fiorentina dell'ex Vincenzo Montella. Il che, banalmente, ha spostato l'asticella di una settimana. Quindi, per dirla come in realtà è, Giampaolo non si tocca almeno fino al Genoa. Poi si tireranno le prime somme e si vedrà eventualmente - e in caso di disastri - il da farsi. 

Sarà, insomma, già tempo di bilanci, quelli che sta valutando con attenzione la proprietà Elliott. La voce gira da qualche settimana ed è stata rilanciata questa mattina da Enrico Currò e Luca Pagni su Repubblica: Paul Singer, che di mestiere fa affari, starebbe parlando di una eventuale cessione del Milan con il facoltoso Bernard Arnault, proprietario del gruppo del lusso LVMH, un patrimonio personale netto stimato attorno ai 95 miliardi di dollari e, dicono, una voglia pazza di piantare la sua tenda in uno dei tempi della moda mondiale. La trattativa, secondo il quotidiano romano, che la multinazionale ha già seccamente smentito (ma essendo quotata in Borsa non aveva alternative), sarebbe anche a buon punto e l'obiettivo sarebbe quello di arrivare al closing - un altro - entro la fine dell'anno per ripartire nella prossima stagione con un progetto ambizioso e tutto nuovo da affidare a Massimiliano Allegri (che a noi risulta interessato alla Premier).

Il nodo, al momento, sarebbe legato al prezzo. Elliott stima il Milan oltre il miliardo (1 miliardo e 200 milioni) e sarebbe disposto ad abbassare le sue pretese fino a 960 milioni. La cifra, manco a dirla, è considerata esagerata dal possibile acquirente che, nel frattempo, starebbe dando un occhio ai bilanci del club. Insomma, va bene la voglia di Milan, ma un investimento è un investimento e va ponderato con attenzione. Cosa c'è di vero in tutto questo? Difficile dirlo, ma alle voci che parlano di approcci insistiti ne vanno aggiunte altrettante che giudicano gli spifferi sulla trattativa un'esca gettata nel mare di potenziali "appassionati di Milan" per provare a tirar su all'amo un nuovo proprietario. Insomma, la questione non è da sottovalutare, ma termini e tempi potrebbero essere molto diversi da quanto oggi si ipotizza.

Tant'è, ma nel frattempo c'è anche altro di cui preoccuparsi. La rivoluzione, un'altra rivoluzione, continua ad aleggiare sopra Milanello come la nuvola sulla testa di Fantozzi. Forse non porterà alluvioni, ma è lì, è fastidiosa, e si allontana solo con i risultati. Quindi il campo, sopra ogni cosa, con la speranza, non a caso buttata lì da Giampaolo mercoledì scorso, che a un certo punto scocchi la scintilla e si accenda il fuoco sotto i piedi del Diavolo. Non ci sono altre possibilità. Vincere o (sportivamente) morire. La Fiorentina domenica può valere qualche giorno di serenità in più o far partire il countdown verso un nuovo cambio di rotta. Perché la pazienza sarà anche la virtù dei forti ma, prima o dopo, finisce per tutti.

ARNAULT SMENTISCE: "MAI AVVIATA ALCUNA TRATTATIVA"
Antoine Arnault, amministratore del gruppo LVMH ha smentito le voci riguardanti l’acquisizione del Milan da Elliott: "Cari tifosi del Milan AC, voglio scrivere questo messaggio per mettere fine alle speculazioni riguardanti un possibile interesse della mia famiglia per l’acquisizione della squadra rossonera. Abbiamo enorme rispetto per questo club prestigiosissimo, la sua storia ed i suoi valori, ma non siamo mai stati in contatto con alcun dirigente e mai avviato alcuna trattativa. Non sappiamo da dove queste indiscrezioni vengano né chi ci sia dietro, ma ancora una volta non hanno alcun fondamento. Auguriamo al Milan ed ai suoi dirigenti i successi che meritano per il loro futuro".

LA SMENTITA DI ELLIOTT

"Elliott smentisce categoricamente le voci riguardanti l'interesse di Bernard Arnault e del gruppo LVMH ad acquisire AC Milan. Elliott conferma che il Club non è in vendita". È quanto dichiara all'Ansa un portavoce del fondo americano riguardo la possibile vendita del club rossonero.

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