Molte persone hanno risposto presente all’accorato appello di Maura, la moglie del fratello dell’ex difensore dell’Inter
"Una terapia per la SLA potrà esistere, ma va ancora trovata: servono fondi per accelerare questa corsa contro il tempo. E l’aiuto di tutti può essere fondamentale: non solo per me, ma per combattere questo mostro". L’appello di Matteo Materazzi, fratello dell’ex difensore dell’Inter e procuratore sportivo, non è passato inosservato e a due giorni dall’annuncio della moglie Maura, che sul portale 'GoFundMe' ha aperto una raccolta fondi allo scopo di aiutare il 49enne alle prese con cure molto costose, oltre mille persone hanno risposto presente facendo scattare una vera e propria gara di solidarietà che ha già portato il totale da poche migliaia di euro ad oltre i 180mila.
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Nonostante la sfida sia a dir poco ardua, l'obiettivo per la famiglia Materazzi adesso è solo uno: creare una terapia ASO personalizzata per la mutazione di Matteo: "Abbiamo contattato la Columbia University di NY e il Dott. Shneider, pioniere di questa terapia, ma per creare degli ASO adatti a Matteo e a tutti quelli che hanno la stessa mutazione nella stessa variante, servono 1 milione e mezzo di dollari, che ovviamente non abbiamo", ha scritto la moglie nell'accorato appello online che non è passato inosservato nel mondo dello sport e non solo.
Grazie alla solidarietà di molti, l’obiettivo è diventato in pochi giorni concreto e continuando di questo passo la cifra necessaria per aiutare Matteo potrebbe essere raggiunta piuttosto velocemente: "Solo col vostro aiuto possiamo sperare di raggiungere queste cifre e magari salvare la vita non solo di Matteo, ma di tutti quelli che vivono la sua condizione – ha scritto la moglie Maura - Anche la più piccola cifra è importante perché goccia a goccia si fa il mare. Grazie a chi vorrà sostenere la nostra lotta per la vita".