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massimo mauro: "annata juve bruttissima, c'è rassegnazione allo stadio"

"Secondo il mio punto di vista, se una società commette danni amministrativi,

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"Secondo il mio punto di vista, se una società commette danni amministrativi, non può pagare il calcio giocato. Non possono e non devono pagare né i giocatori né i tifosi. Sacrosanta la multa, ma trovo ingiusto penalizzare la squadra. E questo non c'entra niente con la responsabilità che hanno i dirigenti nell'aver fatto delle cose non in regola." Così Massimo Mauro, ex centrocampista della Juventus, è intervenuto a Cusano Italia TV per esprimere la sua opinione sulla sanzione inflitta alla Juventus. “Onestamente il campionato della Juve, l'annata, è stata bruttissima, una delle più brutte. Chi va allo stadio esce e non è mai contento, c'è un'area di rassegnazione. Non ci si riconosce più nella maglia, nei colori. Credo che la società, quella che sarà, abbia un grande problema: quello di ricostruire la juventinità. I giocatori che ci sono adesso, in molti, farebbero bene a cambiare squadra." In merito alle dichiarazioni del presidente della FIGC, Gabriele Gravina, l’ex centrocampista bianconero ha sottolineato il suo ruolo nel difendere l'integrità della giustizia sportiva. "Gravina deve difendere quello che fa la giustizia sportiva. Le sentenze sono dure e il presidente deve assolutamente farle rispettare anche per quanto riguarda la comunicazione. Secondo me non bisognava toccare i punti della squadra ma dare una multa salatissima alla società, parlo di 40-50 milioni di euro o anche un blocco del mercato. Non danneggiare il campionato in corsa: se tu levi punti, danneggi i tifosi e i giocatori”." Infine, Mauro ha espresso il suo pensiero su Massimiliano Allegri. " Allegri è un uomo intelligente, che conosce il calcio. Dovrebbe entrare nell'ordine di idee che la cosa più importante non è vincere ma scendere in campo, dare il tutto per tutto. Ripartire dunque da un nuovo spirito e ritrovare un po' di italianità, perché gli italiani capiscono prima i problemi e trovano prima le soluzioni. E, infine, ricreare la voglia di dire: abbiamo visto giocare una bella squadra” ha poi concluso Massimo Mauro.

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