Cambia tutto in poche ore: Dieguito sarà al suo posto contro l'Arsenal di Sarandì mentre Milito ha convinto Sampaoli ad accettare il Racing
Fermi tutti, abbiamo scherzato. Mica tanto in realtà, ma il risultato è questo. Diego Maradona resta al Gimnasia y Esgrima La Plata, il club per il quale sta lavorando da un paio di mesi e con il quale ha collezionato finora 3 vittorie e 5 sconfitte. Asciugate le sue lacrime e quelle dei calciatori per un addio improvviso e doloroso, adesso occorre pensare alla sfida di domenica contro l'Arsenal di Sarandì.
UNA SCELTA POLITICA
L'annuncio è arrivato quando in Italia era l'ora di cena e a darlo è stato Matìas Morla, l'avvocato che cura gli interessi del Pibe: "Diego va in panchina domenica". Insieme a lui, tutto il resto dello staff tecnico rimane al proprio posto. La notizia ha fatto esplodere di gioia le centinaia di tifosi che fino a poco tempo prima avevano manifestato in tutta la città e davanti alla sede del club. Cosa è successo nel frattempo? Semplice: è stato trovato un accordo per la formazione di un nuovo gruppo dirigente al vertice della società. In pratica una lista unica che prevede l'elezione di Mariano Cowen nel ruolo di presidente e di Salvador Robustelli in quello di vicepresidente. In questo accordo è stato aggiunto anche Gabriel Pellegrino,il presidente uscente, l'uomo che ha portato Maradona al Gimnasia. Per Pellegrino ci sarà un ruolo da definire, ma questo era il punto importante per Dieguito. Adesso è difficile ipotizzare quanto tempo potrà durare la nuova situazione, ma nelle prossime ore il club potrebbe anche decidere di sospendere le elezioni programmate per domenica, proprio in concomitanza con l'impegno della quattordicesima giornata di campionato contro l'Arsenal di Sarandì.
UN'IMPRESA COMPLICATA
Non è un'impresa facile quella che Diego sta affrontando con la squadra del "Lobo", del lupo, come viene ribattezzata dagli argentini. Con 13 giornate disputate, il Gimnasia si trova al terzultimo posto in classifica con 10 punti, staccato di 3 lunghezze dal terzetto che lo precede, formato da Banfield, Colòn e Patronato. L'Arsenal di Sarandì, prossimo avversario, si trova 7 punti sopra. Ma c'è un dato che lascia molte speranze alla tifoseria del GImnasia: dei 10 punti in classifica, 9 sono stati conquistati dopo l'arrivo di Maradona, che ha preso in mani una squadra in condizioni quasi disperate e nonostante i suoi mille problemi è riuscito a rivitalizzare almeno in parte un gruppo che sembrava allo sbando.
MILITO "RAPISCE" SAMPAOLI
Sono ore di fibrillazione in Argentina e non solo per il tira-e-molla di Diego. La gente sta con il fiato sospeso per la finale di Coppa Libertadores, che vede impegnato in un sabato pomeriggio da infarto il River Plate contro il tremendo Flamengo di Gabigol. E poi c'è anche Jorge Sampaoli, vecchio santone del calcio argentino,, che sta per tornare a casa. Molto positivo l'incontro che Sampaoli ha avuto con Diego Milito, responsabile del settore tecnico del Racing de Avellaneda, mercoledì mattina. Attualmente Sampaoli sta guidando il Santos, che deve ancora disputare cinque partite del campionato brasiliano. Poi sarà libero di risolvere il contratto con il club che fu di Pelè senza pagare alcuna penale. E l'incontro con Milito ha gettato le basi per un matrimonio che in Argentina tutti si augurano vada in porto. L'attuale tecnico del Racing, già qualificato per la fase a gironi della prossima Coppa Libertadores, è Eduardo Coudet che però ha già comunicato alla dirigenza di volersene andare. E quindi, riecco Sampaoli e le sue lucide follie.