"Una cosa fa riflettere, anche in vista degli Europei 2032, e qui Milano non c'entra niente: gli impegni e le opere che riguardano anche altri stadi vanno messi per bene. Perché più o meno l'arco temporale che abbiamo ora per rispettare gli impegni per gli stadi dell'Europeo è lo stesso che avevamo noi per le Olimpiadi invernali". Così il presidente del Coni Giovanni Malagò, a margine dell'inaugurazione della prima isola Technogym Outdoor ai Giardini Indro Montanelli di Milano, a proposito della situazione degli studi in Italia in vista degli Europei 2032. "Quello che penso è che noi siamo dei fenomeni a perdere del tempo all'inizio, per poi fare delle corse spaventose per recuperare. Se riuscissimo a pianificare con anticipo sarebbe, come succede in tutte le parti del mondo, una grande cosa", ha aggiunto. "Il Coni non si deve occupare di questo, ma serve un coordinamento tra le parti tra cui il Coni che è l'ente preposto all'omologazione. In tutte le città dove vado - ha concluso - sono portati dei case history di successo laddove si riesce a fare quello che sembra un miracolo ma che dovrebbe essere l'ordinario. A parole sono tutti d'accordo, a parole...".