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Liga: l’Atletico Madrid risponde al Real e torna in vetta, Messi stende il Getafe e il Barcellona tiene il passo

I Colchoneros battono 2-0 l’Huesca, manita blaugrana con doppietta dell’argentino

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Nella 31esima giornata di Liga l'Atletico Madrid vince 2-0 contro l'Huesca e risponde al successo del Real, tornando in vetta alla classifica a +3 sui blancos: Correa sblocca il match al 39’, mentre all’80’ Carrasco chiude i giochi. Tiene il passo anche il Barcellona, terzo, vincente 5-2 sul Getafe con una super doppietta di Messi. Infrasettimanale positivo anche per la Real Sociedad, 2-1 al Celta Vigo, e per il Granada, 4-1 all’Eibar.

ATLETICO MADRID-HUESCA 2-0
L'Atletico si scrolla di dosso la pressione dovuta al momentaneo aggancio del Real e torna al primo posto in solitaria battendo 2-0 l'Huesca in una partita combattuta e aperta fino all'80', quando Carrasco chiude i giochi evitando un beffardo pareggio. Eppure, al Wanda Metropolitano, passano appena tre minuti e Oblak è già chiamato al super intervento da pochi passi sulla deviazione da calcio di punizione di Siovas. Passato lo spavento, però, i Colchoneros si riversano in attacco, con Alvaro Fernandes chiamato agli straordinari per evitare il vantaggio degli uomini di Simeone con Carasco prima e Saul poi. Al 39', il primo tempo dei padroni di casa viene premiato con il gol dell'1-0: a firmarlo è Correa, che riceve palla da Marcos Llorente, si gira sul sinistro e batte Alvaro Fernandez anche grazie alla deviazione di Pulido, che spiazza il portiere ospite. Ad inizio ripresa, Koke si vede negare il possibile raddoppio. Nel finale, succede tutto nel giro di due minuti: Renan Lodi salva miracolosamente sulla conclusione di Sandro Ramirez, autore di un incredibile slalom in area, mentre all'80' arriva il raddoppio con il tap-in di Carrasco su assist di Marcos Llorente, bravo a fiondarsi su un pallone su cui Siovas è troppo morbido. Il 2-0 taglia le gambe all'Huesca, che riesce soltanto a sfiorare il gol della bandiera con la deviazione da pochi passi di Escriche che finisce di poco a lato. Con questo successo, l'Atletico sale a 73 punti e rispedisce il Real al secondo posto a -3. Trema, invece, l'Huesca, ora penultimo a quota 27 insieme all'Elche e con il Valladolid a +1 e con una partita in meno.

BARCELLONA-GETAFE 5-2
Settima vittoria nelle ultime otto giornate per il Barcellona, con il Clasico contro il Real Madrid come unica eccezione: la Liga è ancora alla portata grazie al successo sul Getafe. Dal primo istante di partita il più forte di tutti decide di voler essere protagonista assoluto e lo si capisce dopo meno di 200 secondi, quando dal limite dell’area il sinistro di Messi centra la traversa e poi la linea di porta. Non c’è problema, perché con simili qualità ripetersi non è difficile: lancio spettacolare di Busquets, fuga dell’argentino e vantaggio blaugrana firmato dalla Pulce all’8’. Il talento viene però momentaneamente annullato dalla sfortuna del compagno di squadra Lenglet, quando al 12’ il cross di Cucurella è deviato sottoporta da Angel e sbatte sul difensore prima di insaccarsi per il pareggio. Il giovedì sera è però momento di regali generosi, così Chakla al 28’ si adegua al “mood” e beffa il suo stesso portiere con un retropassaggio scellerato che si infila all’angolino basso nonostante il tuffo di Soria. Va ricordato però quanto detto sopra e contro Messi nessuno sembra poter far niente: al 34’ il fenomeno colpisce il palo al volo di destro e sulla ribattuta insacca di mancino di prima intenzione, all’intervallo è già 3-1. La ripresa è più compassata, ma dopo una decina di minuti Araujo arriva in ritardo in area su Unal e manda i madrileni dal dischetto proprio con il turco: ter Stegen spiazzato e match in discussione fino all’86’, quando Messi disegna un corner sulla testa dello stesso Araujo per il poker. Al 93' Chakla completa infine la serataccia personale scalciando Griezmann in area e regalando al francese la gioia dagli undici metri.

REAL SOCIEDAD-CELTA VIGO 2-1
La Real Sociedad torna a vincere dopo cinque giornate senza sorrisi e si prende il quinto posto, combattutissimo alle spalle delle fantastiche quattro ormai già da tempo in fuga. In realtà in vantaggio ci va il Celta Vigo dopo 22 minuti, quando il capitano Hugo Mallo incorna alla grande sul calcio d’angolo di Suarez. La lancetta dei secondi fa circa tre giri d’orologio e i padroni di casa rispondono però agli avversari con un gran gol di Portu - su imbeccata di Fernandez -, bravissimo a beffare il portiere in uscita con un delizioso scavetto. La squadra di Coudet sembra accusare il colpo e poco dopo Villar frana sul talentino Isak costringendo l’arbitro ad assegnare un rigore: è proprio lo svedese a incaricarsi del penalty, ma il portiere si riscatta neutralizzandolo in tuffo. Prima dell’intervallo l’estremo difensore è però chiamato a bissare la prodezza, perché su corner Murillo trattiene Le Normand e il direttore di gara fischia di nuovo: Januzaj non sbaglia e al 39’ è 2-1. La gara rimane in bilico fino alla fine, ma la Real nel complesso si merita i tre punti, anche perché a inizio ripresa Portu sfiora la doppietta colpendo il palo.

GRANADA-EIBAR 4-1
I punti servirebbero di più all’Eibar, ultimo in classifica, ma a vincere è il Granada, nel tentativo di credere ancora per qualche giornata a una riconferma in Europa. La serata degli andalusi si mette bene già al 21’, perché Puertas vede un bel filtrante corto per Soldado, glaciale come sempre: la Var smentisce la bandierina del guardalinee ed è vantaggio. Quando il cronometro segna poi il minuto 37 arriva anche il raddoppio dei padroni di casa, su calcio d’angolo la palla viene respinta fuori area, ma proprio l’assistman della prima rete calcia di sinistro e il suo rasoterra gonfia la rete con una deviazione di Atienza. Nella ripresa i fanalini di coda della Liga provano a mettere in discussione la trasferta con una bella rete all’incrocio di Kike Garcia al 19’, ma al 31’ Soldado sfrutta a dovere un bel traversone basso dalla destra di Kenedy e cala il tris. Partita chiusa, c’è tempo per un pasticcio finale della difesa basca che regala proprio al brasiliano la rete del 4-1 finale al minuto 36.

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