MILAN
Maignan 6 – Applauditissimo dai tifosi rossoneri dopo i gravi fatti dello Stadium non deve compiere particolari parate. Guida con sicurezza la difesa e conquista il suo terzo clean sheet in campionato.
Kalulu 6,5– Il ragazzo si è già fatto e non ha nemmeno le spalle strette. Fisicamente dominante sulla sua fascia, sfiora il gol nel primo tempo dopo uno scambio con Rebic e sforna un assist perfetto per Florenzi che sbaglia di testa. Pioli si fida ciecamente del francese che continua a ricambiare la fiducia.
Gabbia 6 – Alla prima presenza stagionali non rischia niente contro Forte. (Tomori 6,5 – Gioca sempre d’anticipo su Henry e in velocità è quasi insuperabile)
Romagnoli 6,5 – Altra grande prova del capitano rossonero che conferma il buon momento di forma: gara senza squilli ma anche senza sbavature. Bravissimo in chiusura su Henry nella ripresa.
Ballo-Tourè 5 – Per la prima volta titolare, forse intimorito da San Siro, l’ex Monaco, al contrario del suo connazionale sul fronte opposto, sbaglia tantissimo e tatticamente appare spaesato. Non sfrutta la chance concessagli da Pioli. (Hernandez 7 – Mezz’ora che basta per essere il migliore in campo: sforna l’assist decisivo a Diaz, scalda i guantoni di Maenpaa con un missile su punizione e chiude la partita con un diagonale perfetto. Straripante)
Tonali 6 – Non la sua miglior prestazione di questo avvio fantastico ma la solita prova di sostanza e qualità. I compagni si fidano di lui, fisicamente è al top e infatti Pioli non lo toglie mai. È sempre pericoloso sui calci piazzati che questa volta non vengono sfruttati a dovere dai compagni.
Bennacer 6 – Non è ancora il regista a tutto campo ammirato nella scorsa stagione ma è in ripresa. Si completa molto bene con Tonali, deve pensare quasi esclusivamente a impostare senza sprecare energie per rincorrere gli avversari.
Florenzi 6 – Duttilità al potere: corre e lotta sulla destra ma è poco incisivo negli ultimi 30 metri. Ha una grande occasione di testa ma spedisce il pallone al lato della porta di Maenpaa. (59’ Saelemaekers 6,5 Vivacità e dinamismo che danno una scossa al Milan. Con una serpentina in mezzo a quattro fa ammonire Caldara).
Diaz 7 – Nella gara in cui sembrava meno lucido e più stanco trova il guizzo da tre punti al termine di una bellissima azione. Gol pesantissimo del dieci che ha conquistato ufficialmente San Siro. (Kessie s.v.)
Leao 6,5 – Si accende a intermittenza ma quando lo fa è imprendibile. Semina il panico a fine primo tempo con uno slalom gigante non sfruttato dai compagni. Conferma la crescita di questo inizio stagione.
Rebic 5,5 – È l’unico che prova a tenere impegnata la difesa ospite ma è troppo isolato e si spegne alla distanza. A metà primo tempo, su angolo di Tonali, ha la palla per portare in vantaggio il Milan ma clamorosamente manda alto un facile tap-in di testa. (Pellegri sv)
VENEZIA
Maenpaa 6,5 – Forse non si aspettava una serata così tranquilla a San Siro. Incolpevole sul gol di Diaz, respinge bene una punizione potentissima di Theo Hernandez
Ebuehi 6 – Spinge di più di Molinaro e quasi sempre ha la meglio su Ballo Tourè. (74' Mazzocchi sv)
Caldara 5,5 – L’ex della partita contiene bene gli attacchi di Rebic e gli inserimenti di Diaz. Fatica di più con l’ingresso di Pellegri ma non commette errori gravi.
Ceccaroni 6 – Meno deciso di Caldara ma anche lui resta concentrato per tutti i novanta minuti offrendo una prova solidissima.
Molinaro 6 – Dalla sua parte trova un Kalulu indemoniato e pensa soprattutto alla fase difensiva. Para i colpi con l’esperienza del capitano ma spinge pochissimo.
Peretz 6 – Grinta e corsa al servizio della squadra. Dalla sua parte soffre le sgroppate di Tonali ma non si arrende mai (Crnigoj 6).
Vacca 6 – Il migliore dei veneti, specialmente nel primo tempo. Guida la squadra con coraggio e qualità. (Tessman sv)
Busio 5,5 – È il più spento dei tre in mezzo al campo. Pochi squilli
Aramu 5,5 – La sua qualità è ingabbiata dalla partita, più difensiva che offensiva. Non trova quasi mai la giocata e si innervosisce troppo.
Forte 5,5 – Solo contro i due centrali del Milan. Combina poco o niente anche per la quasi inesistente assistenza dei compagni (Henry 6 Dà più profondità rispetto a Forte e tiene più in apprensione i due centrali milanisti ma non crea occasioni insidiose).
Johnsen 5,5 – Anche lui ha vita difficile in avanti e soffre molto l’esuberanza di Kalulu che lo costringe a stare troppo basso. Nel secondo tempo spara alto da fuori aria nell’unica occasione capitata sui suoi piedi. (Okereke sv)
Grazie per il tuo commento
Sarà pubblicato al più presto, dopo essere stato visionato dalla redazione
OK