Il calciatore della Roma Stephan El Shaarawy ieri e' stato sentito per circa un'ora in Procura nell'ambito del procedimento per lesioni legato a quanto raccontato da un cittadino cileno che nel febbraio scorso aveva tentato di rubare la Lamborghini all'attaccante. L'uomo, condannato ad un anno e sei mesi per tentato furto, ha sostenuto che prima di essere bloccato dalla polizia e' stato inseguito e picchiato da El Shaarawy. Il cileno pero' in un primo momento ha presentato un certificato con una prognosi di pochi giorni per poi depositarne un secondo con ferite guaribili in sessanta giorni. L'attaccante e' stato, quindi, convocato dal pm Carlo Villani titolare del fascicolo. Nel corso del confronto con gli inquirenti il calciatore ha respinto ogni accusa. "Il mio assistito ha chiarito nei dettagli la vicenda - spiega l'avvocato Gianluca Tognozzo - spiegando la sua completa estraneita' ai fatti. L'iscrizione nel registro degli indagati cosi' come l'interrogatorio sono atti dovuti. In attesa delle determinazioni del pm siamo fiduciosi di uscirne in tempi rapidi".