LA RIUNIONE

Uefa, ufficiale: l'Europeo slitta al 2021, la finale di Champions a giugno

La riunione con le federazioni dei 55 paesi membri ha sancito ciò che era nell'aria: priorità a campionati e coppe

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Prima i campionati e le Coppe, poi l'Europeo. La Uefa ha infatti deciso: il Campionato Europeo di calcio slitta al 2021 per l'emergenza coronavirus, in calendario dall'11 giugno (inauguarazione a Roma) all'11 luglio (finale a Londra) dell'anno prossimo. La decisione è ufficiale. La scelta di rimandare di un anno la competizione è arrivata al termine di una riunione con tutte le Federazioni, le varie Leghe, i club e le rappresentanze dei calciatori  La priorità è stata dunque concessa a campionati e Coppe, Champions ed Europa League, da portare a chiusura entro la fine di giugno, sempre che la situazione continentale torni presto alla normalità. Nel corso del vertice Uefa si è lavorato a tal proposito su varie ipotesi: la più ottimistica prevede che le competizioni possano ripartire il 14 aprile, mentre quella più pessimistica si sposta a inizio giugno (addirittura il 13 giugno, con fine della stagione a luglio inoltrato). L’obiettivo sarebbe quello di portare a termine sia i campionati che le Coppe mantenendo inalterati i format (virus permettendo). Per l’Europa League si è ipotizzata una possibile ripartenza il 30 aprile, mentre per la Champions il 5 maggio, con le due finali in calendario a fine giugno.

Oltre a Champions ed Europa League, la Uefa ha ri-schedulato anche tutte le alre competizioni, per i club e per le nazionali, come le Qualificazioni europee, gli spareggi, la Nations League e il resto.

IL COMUNICATO UEFA
"Uefa oggi ha annunciato il rinvio di Euro 2020, che era previsto tra giugno e luglio di quest'anno. La salute di tutte le componenti coinvolte nel calcio è la priorità, così come evitare di caricare con una pressione non necessaria i sistemi sanitari delle singole nazioni. Lo spostamento aiuterà tutte le competizioni nazionali, sospese per l'emergenza Covid-19, a terminare.
Tutte le competizioni Uefa e tutte le partite (amichevoli incluse) delle nazionali e dei club maschili o femminili sono sospese fino a nuova comunicazione. Le partite dei playoff di Euro 2020 e le amichevoli internazionali, previste per la fine di marzo, sono ora previste all'inizio di giugno, se la situazione mondiale lo permetterà.
Una commissione di leghe e club è stata formata per esaminare le possibili soluzioni che permetteranno alle varie competizioni di concludersi regolarmente nella stagione in corso e le possibili conseguenze delle decisioni prese oggi. 
La decisione è stata presa dal Comitato Esecutivo dopo la videoconferenza che si è tenuta oggi con i rappresentanti delle 55 federazioni nazionali, dei club e delle varie leghe cui ha partecipato anche il Presidente Aleksander Čeferin".

ECA, AGNELLI: "UNA DECISIONE CHE TESTIMONIA UNITÀ DI INTENTI"

L'Associazione dei Club Europei (ECA), ha comunicato il suo pieno supporto alla decisione presa dalla Uefa: "L'Europa sta affrontando la sua più grande sfida di questa generazione, che sta avendo un impatto su tutti i livelli della società, compreso il calcio - scrive il presidente Andrea Agnelli in una nota - La sfida per il nostro sport è enorme e noi come leader abbiamo la responsabilità di fare tutto ciò che possiamo per proteggere il suo benessere nel lungo periodo, mitigando l'impatto del virus. La decisione di posticipare UEFA Euro 2020 è una testimonanza dell'unità di intenti di tutti gli stakeholder, una decisione collettiva presa nell'interesse dello sport. Ora ci concentreremo sul trovare soluzioni per concludere la stagione 2019/20 nella maniera più pratica e, oltre a questo, per assicurarci che il calcio, così come tutta la società, ritorni al suo stato e ai suoi ritmi naturali il prima possibile".

 

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