NUOVI DETTAGLI

Manovra stipendi Juventus, De Ligt e De Sciglio dai pm coi messaggi di Chiellini

Sarri ai PM: "Paratici mi confermò l'accordo coi giocatori e mi chiese di accodarmi"

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Nuovi elementi nella manovra stipendi per cui la Juventus è finita nella bufera. Mathijs de Ligt e Mattia De Sciglio, infatti, consegnarono ai PM una copia dei messaggi whatsapp con cui Giorgio Chiellini spiegava l'accordo preso con Andrea Agnelli in tempo di pandemia in merito alla rinuncia di alcune mensilità da riavere poi nella stagione successiva. Chiellini nei messaggi chiedeva il massimo riserbo e di comunicare solo una parte di quanto stabilito per evitare problemi in Borsa. Tutto confermato anche da Maurizio Sarri ai PM.

Nei messaggi dell'ex capitano bianconero ai compagni emerge la direttiva di "non parlare nelle interviste dei dettagli di questo accordo" nonché la Juventus "farà un comunicato stampa dove dirà che rinunciano a quattro mensilità per aiutare il club, ribadisco di comunicare solo questo a mezzo stampa". Ulteriori conferme dell'accordo sono state acquisite anche dalla corrispondenza intercorsa tra Cesare Gabasio, Fabio Paratici, Federico Cherubini e Maurizio Lombardo, sottolineano i pm, secondo cui la Juventus e gli indagati avrebbero fornito "una rappresentazione della manovra stipendi non veritiera".

Una ricostruzione confermata anche dallo stralcio delle dichiarazioni rilasciate da Sarri ai pm in merito all'inchiesta della Procura di Torino: "Parlai al telefono con Paratici perché eravamo in lockdown. Mi disse che c'era già l'accordo con i calciatori e che sarebbe stato opportuno che anche io mi accodassi. A me è stata proposta solo la rinuncia di quattro mesi, con tre mesi che sarebbero stati pagati sul contratto dell'anno dopo".

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