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Italia U18, il ct Favo verso i Mondiali: "Orgogliosi di rappresentare il Paese"

01 Nov 2025 - 14:56

C'è un momento, nella carriera di ogni giovane calciatore, in cui il sogno e la realtà si incontrano. Succede quando chiudi la valigia, lasci casa, scuola, famiglia… e capisci che stai partendo per qualcosa che non tutti potranno vivere. Giovedì, dopo tre giorni a Novarello, la Nazionale Under 18 del tecnico Massimiliano Favo è salita sul volo diretto a Doha, con gli occhi pieni di attese e un biglietto di sola andata per la leggenda. Dal 3 al 27 novembre, in Qatar, andrà in scena il Mondiale Under 17, a cui parteciperanno per la prima volta 48 squadre. Una nuova frontiera del calcio giovanile: dodici gironi da quattro squadre, con trentadue che avanzeranno alla fase a eliminazione diretta. Per molti sarà la prima volta fuori dall'Europa, per tutti un ricordo che resterà inciso nel cuore. "Per un giovane, disputare un Mondiale è un'emozione che ricorderà per tutta la vita - sottolinea il tecnico azzurro ai microfoni di Vivo Azzurro TV -. Sono contento per loro e personalmente sono molto stimolato. I ragazzi devono essere orgogliosi di competere con la maglia dell'Italia in una competizione così affascinante, in un Paese all'avanguardia come il Qatar". 

Nel Gruppo A, l'Italia affronterà Bolivia, Qatar e Sudafrica. La partita inaugurale, lunedì 3 novembre (ore 18.45 locali / 16.45 italiane, diretta su Rai Sport) sul campo 7 dell'Aspire Zone di Doha, contro i padroni di casa, profuma già di storia. "Non sarà facile - spiega Favo -. Il Qatar è una Nazionale che si allena come un club, lavora insieme ogni giorno e prepara questo Mondiale da tempo. È il loro Mondiale. Ma sono sicuro che faremo una buonissima partita e che approcceremo bene". Il tecnico azzurro conosce la delicatezza del momento. Sa che per questi ragazzi, nati nel 2008, ogni passo è una prima volta. Eppure, negli occhi dei suoi giocatori, ha visto qualcosa di diverso: fame, serenità e consapevolezza. "I ragazzi sono molto motivati. L'unica cosa che può sorprenderci è un po' di emozione. Sono una squadra con dei valori e sono convinto che faremo una bellissima competizione. Sono contento di partecipare a una manifestazione del genere, perché, come ho detto ai ragazzi, questa è un'opportunità che non viene concessa a tutti: devono essere orgogliosi di giocare un Mondiale con la maglia dell'Italia". E poi, un sogno da inseguire: "Spero di arrivare ai quarti di finale (il miglior piazzamento della storia azzurra fino a oggi, ndr), per poi provare ad andare ancora più avanti. Non si fanno i sacrifici per nulla: questi ragazzi lasciano la scuola e le famiglie per essere qui. Ci teniamo a ben figurare".

Tra i volti di questa Italia ci sono Alessandro Longoni, portiere del Milan e protagonista dello storico Europeo Under 17 vinto dagli Azzurrini a Cipro nel 2024 (Italia-Portogallo 3-0, 5 giugno), e Federico Steffanoni, centrocampista dell'Atalanta, entrambi classe 2008 e al debutto sul palcoscenico mondiale. Steffanoni, sguardo sereno e testa già da grande, parla con la lucidità di chi sa cosa vuol dire sognare: "Sarà un'emozione incredibile. Pochi alibi: giocare e pedalare, cercando di ottenere il miglior risultato possibile. Quando ho saputo che si sarebbe giocato in Qatar, è nata in me una curiosità per la cultura, le strutture e la storia. Siamo un gruppo molto unito: ogni volta che arriva una chiamata in Nazionale sono felice, perché non rivedi solo dei compagni, ma degli amici che ti porterai dietro".