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IL CAMBIAMENTO

Come giocherà l'Inter di Chivu? Servono rinforzi in attacco ed esterni per saltare l'uomo

Il tecnico rumeno è pronto a modificare le proprie idee tattiche, ma la rosa va modificata

05 Giu 2025 - 16:47
 © Getty Images

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Tre mesi d'esperienza come allenatore in Serie A non possono bastare per definire uno stile di gioco preciso, ma il compito che spetta - con ogni probabilità - a Cristian Chivu nella prossima stagione è proprio quello. Uno degli eroi del Triplete nerazzurro del 2010 è il favorito per prendere il posto lasciato libero da Simone Inzaghi, con 13 panchine nel massimo campionato alla guida del Parma - condotto alla salvezza - e una buona esperienza nel settore giovanile nerazzurro con cui ha conquistato uno scudetto Primavera. Ma stando a rosa e mercato, come potrebbe giocare l'Inter di Chivu?

No
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Dopo quattro stagioni di 3-5-2 nudo e crudo e automatismi più che collaudati che hanno portato l'Inter ad essere una volta campione d'Italia, due volte seconda in Serie A e due volte vicecampione d'Europa, i giocatori nerazzurri potrebbero essere chiamati a cambiare modo di giocare. Il biglietto da visita di Chivu, infatti, è il 4-3-3 anche se nei mesi a Parma il tecnico rumeno si è già dimostrato disposto ad adattare le sue convinzioni ai giocatori a disposizione ancora prima che a imporre le proprie idee.

Al netto del mercato che potrebbe portare volti nuovi e al tempo stesso veder partire qualche pedina, l'Inter non ha giocatori molto adatti a un passaggio così radicale di giocare. Esterni come Dimarco e Dumfries, per esempio, sono più abituati a giocare da quinti che da terzini puri, così come servirebbero rinforzi sugli esterni con giocatori in grado di saltare l'uomo per agevolare il lavoro della punta centrale, in questo caso Lautaro Martinez. Allo stato delle cose, quindi, anche con Chivu l'Inter dovrebbe giocare con la difesa a tre, inserendo in un contesto collaudato i nuovi volti come Luis Henrique e Sucic.

LE PROSSIME MOSSE DEI NERAZZURRI SUL MERCATO

Smarcato il nodo allenatore e con il Mondiale per Club nel frattempo da disputare, l'Inter sta studiando le strategie migliori per rinforzare la rosa in ogni reparto.

In difesa i nomi più caldi e seguiti sono i centrali del Bologna Lucumì e Beukema, considerando l'età media elevata e la necessità di dare un cambio a Bastoni e Pavard. In bilico la posizione di Bisseck che ha ricevuto diverse richieste e, di fronte a un'offerta importante, potrebbe partire.

A centrocampo molto ruota attorno alla volontà di Frattesi. Il centrocampista sembrava a un passo dall'addio in caso di permanenza di Simone Inzaghi in panchina, ma ora lo scenario è cambiato. Sucic non sarà l'unico innesto nel reparto, ma questa non è la priorità. L'Inter, infatti, vuole più giocatori in grado di saltare l'uomo sugli esterni e creare superiorità numerica ed è per questo che Zalewski va verso il riscatto dalla Roma.

In attacco, infine, le porte più girevoli. Salutati Arnautovic e Correa, e forse anche Taremi in caso di un'offerta buona, la dirigenza nerazzurra dovrà investire sul completamento del reparto. Piace Castro del Bologna, ma anche Hojlund del Manchester United e Jonathan David a parametro zero dal Lille. Tutti giocatori di qualità ma per i quali servirà uno sforzo economico importante.

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