VERSO SASSUOLO-INTER

Inter, Inzaghi: "Differenza tra A e Champions solo per episodi. Siamo a buon punto"

Il tecnico nerazzurro: "Rassicurazioni sul bilancio? C'è fiducia per il futuro"

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Ci sono pareggi e pareggi, lo sa bene Simone Inzaghi. C'è quello di sabato scorso contro l'Atalanta e quello di Champions con lo Shakhtar. Il primo aveva lasciato, oltre al rammarico per le occasioni fallite, impressioni e sensazioni positive. Il secondo, al di là del medesimo rammarico per le chance non concretizzate, più dubbi che certezze. Ripartire ora contro il Sassuolo ribadendo quanto di convincente fatto vedere sin qui in campionato è l'obiettivo primario: "Servirà la vera Inter - ha esordito Simone Inzaghi nella conferenza della vigilia - contro una squadra che gioca un ottimo calcio". Il tecnico nerazzurro è concentrato solo sul campo ("Rassicurazioni sul bilancio? C'è fiducia sul futuro") e giudica la differenza di rendimento tra campionato e Champions come frutto di episodi: "Sei partite di campionato molto buone, ci mancano quei due punti che tra Samp e Atalanta avremmo meritato. Sono contento di come stiamo tenendo il campo. Rammarico perché avrei voluto avere più di un punto in Champions viste tutte le occasioni, ma ci penseremo quando tornerà la Coppa".

LA CONFERENZA STAMPA DI SIMONE INZAGHI
Mister Inzaghi, che tipo di gara si aspetta con il Sassuolo?
"Senz'altro una partita non semplice, la settima in venti giorni. Un po' di fatica fisica e mentale c'è. Affrontiamo una squadra che gioca un buonissimo calcio, con ottime individualità. Servirà la vera Inter".

Farà turnover? Ha in mente qualche rotazione in formazione?
"Oggi è il primo giorno con la squadra al completo. Valuterò come i ragazzi hanno recuperato e sabato mattina sceglierò l'undici migliore".

In questo momento, se vogliamo muovere un appunto, sembra che l'Inter abbia bisogno di maggiore equilibrio...
"Senz'altro l'equilibrio è una cosa importantissima. In Ucraina abbiamo fatto buona partita a livello difensivo, abbiamo espresso meno gioco, ma con cinismo avremmo vinto". 

Ieri c'è stata l'ufficializzazione di un bilancio societario negativo. Ha ricevuto rassicurazioni per il futuro?
"Abbiamo un amministratore delegato bravissimo. Penso che la società sia stata brava in una situazione tanto difficile, il nostro obiettivo era mettere in sicurezza il club e il bilancio del prossimo anno sarà migliore. La società è riuscita a mantenere ambiente tranquillo, tifoseria compatta, stipendi arrivati con regolarità, c'è fiducia per il futuro".

In Europa l'Inter fa più fatica a segnare, solo un caso o c'è un'altra spiegazione?
"È frutto del momento. Abbiamo il miglior attacco in Serie A, può succedere che nelle due partite di Champions non segni. Col Real abbiamo avuto 18-19 occasioni, con lo Shakhtar altre grandi chance. Dobbiamo migliorare, ma è frutto di episodi".

La critica si è concentrata sulle difficoltà a livello di continuità di Calhanoglu. E' d'accordo?
"Sono molto soddisfatto di Calhanoglu. Abbina qualità a quantità. Ho tanti giocatori in quel ruolo, la panchina di Kiev non era in riferimento alla gara con l'Atalanta dove mi è molto piaciuto. Ho tanti centrocampisti, di volta in volta faccio scelte diverse".

In questo primo periodo molte critiche per Handanovic. Come lo vede? Giocherà anche in Coppa Italia sempre lui?
"Ci penseremo poi alla Coppa Italia. Samir è il nostro capitano, uno dei leader dello spogliatoio. Un grandissimo portiere, per tanti anni farà ancora le fortune dell'Inter".

Dopo la sosta, contro la Lazio l'Inter potrebbe non avere sudamericani. Correa o Lautaro possono tornare prima?
"Ora c'è il Sassuolo, sappiamo che avremo dei problemi, ma ci penseremo a tempo debito. Devo preparare la partita di domani adesso". 

In merito a Sanchez: come sta e quale è la sua posizione ideale?
"Secondo me Alexis è talmente un giocatore di qualità che può fare il trequartista, la punta... Ora è 20 giorni che lavora a pieno regime e sono contento di quello che ci sta dando".

Nella rosa le manca un vice-Brozovic?
"Penso che Marcelo in quel ruolo è specifico, un giocatore molto molto importante. Però posso mettere altri giocatori, con lo Shakhtar ho messo Barella, ma anche Sensi, Gagliardini e Vecino possono giocarci". 

Tornando alla Champions, lei pensa che la prestazione con lo Shakhtar possa essere frutto delle eliminazioni passate?
"Penso di no. Abbiamo visto la squadra come ha sviluppato calcio e come ha giocato anche col Real Madrid. Gli episodi non ti hanno permesso di fare un risultato positivo. Non siamo stati la solita Inter per il gioco, ma al netto delle occasioni avremmo potuto vincere come potevamo farlo anche col Real". 

Si aspettava a questo punto della stagione questa classifica?
"Siamo a buon punto, possiamo sicuramente migliorare. Sei partite di campionato molto buone, ci mancano quei due punti che tra Samp e Atalanta avremmo meritato. Sono contento di come stiamo tenendo il campo. Rammarico perché avrei voluto avere più di un punto in Champions viste tutte le occasioni, ci penseremo quando tornerà la Coppa".

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