LE DICHIARAZIONI

Fifa, Infantino sul Mondiale ogni due anni: "I cambiamenti fanno paura"

Il presidente Fifa: "Le Confederazioni contrarie al progetto temono di perdere la loro leadership"

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Le ultime dichiarazioni del presidente della Fifa Gianni Infantino, parlando ai leader del calcio africano al Cairo, fanno abbondantemente capire che il progetto del mondiale biennale è molto più che un'ipotesi: "Succede in ogni settore della vita, quando ci sono riforme e cambiamenti, quelli che sono al vertice non vogliono che nulla cambi". Infantino, in poche parole, ha detto che le Confederazioni contrarie al suo progetto dei Mondiali ogni due anni hanno paura di essere rovesciate dalla vetta del calcio mondiale.

Le parole del presidente della Fifa sono chiaramente rivolte a Europa e Sud America, padrone da sempre del calcio mondiale ma viste con una certa diffidenza di chi ha la necessità di fare proselitismo in tutto il mondo. "Lo capiamo, ci complimentiamo e li applaudiamo per aver avuto tanto successo nel raggiungere la vetta - ha aggiunto Infantino -. Questo è fantastico e sono un esempio per tutti. Ma allo stesso tempo non possiamo chiudere la porta ad altri. È nostra responsabilità tenere vivo il sogno e dare opportunità a tutti", un vecchio mantra che è stato anche alla base dei pensieri di Sepp Blatter, il predecessore dell'attuale leader del calcio mondiale. 

La Confederazione del calcio africano (Caf), intanto, ha dato il suo sostegno alla "decisione del Congresso Fifa di condurre uno studio di fattibilità" per un Mondiale biennale, invece del consueto evento a cadenza quadriennale. La Caf è quindi la prima Confederazione ad approvare ufficialmente e pubblicamente il controverso progetto di organizzare una Coppa del Mondo ogni due anni, allo stesso 'ritmo' della Coppa delle Nazioni africane

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