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2023

Il 2023 del calcio italiano: Napoli capitale, Inter regina di coppe

Tre finali europee, la qualificazione a Euro 2024 e l’avvicendamento Mancini-Spalletti

di Daniele Miceli
25 Dic 2023 - 13:56

È stato l'anno delle emozioni forti. Quelle sopite e rispedite oltre 30 anni dopo sul petto e in fondo al cuore. Quelle alzate al cielo, come le coppe dell'Inter. Vinte o solo sfiorate. È stato l'anno che ha riportato Milano a giocarsi la finale di Supercoppa, lo scorso 18 gennaio a Ryad. Dove il 3-0 interista aperto da un Dimarco in rampa di lancio è lo squillo di trombe che annuncia la stagione degli inzaghiani: i re di coppe. L'italiana più europea in circolazione.

Sono i giorni in cui l'Inter prova a riaprire, ma invano, la partita dello scudetto. Ma non ci sarà verso. Il Napoli spallettiano post Mondiale ha un gioco che fa innamorare l'Europa e due giocatori fuori categoria: Osimhen e Kvaratskhelia. Gli assi che lanciano una fuga senza inseguitori tagliando il traguardo aritmetico a inizio maggio. 33 anni dopo e con due stadi pieni, quello di Udine e il Maradona munito da maxischermi, Napoli torna in cima. È di nuovo capitale del calcio italiano. Grazie all'1-1 firmato da Osimhen. Il volto e l'immagine di una città gonfia d'orgoglio.

Sarà scudetto ma non totale consacrazione europea perché, nonostante la squisitezza tecnica, la squadra di Spalletti sbatte in Champions sul Milan di Pioli, che diventa il lupo cattivo in una selva di felicità. È il colpo che regala all'Italia la vetrina di una semifinale tutta tricolore. Milan-Inter, che avrà però meno storia di quanto si potesse credere. I nerazzurri ipotecano la finale all'andata con un 2-0 secco. E al ritorno, la strada verso Istanbul, è tracciata definitivamente dal capitano Lautaro Martinez.

L'Inter - 4 derby vinti in stagione su 4 - trova un modo addirittura migliore per arrivare in Turchia contro Guardiola e il 24 maggio, dopo un'iniziale paura, si prende la Coppa Italia, la seconda consecutiva, a Roma contro la Fiorentina. Ci pensa sempre lui, Lautaro, con una doppietta a portare coppa e partita dalla parte nerazzurra.

L'Italia ammira e gongola perché Inter, Roma e Fiorentina sono anche le tre finaliste di Champions, Europa League e Conference. Non succedeva da 29 anni. Ne torneremo senza Coppe ma con tanti rammarichi. L'arbitraggio inviso alla Roma contro il Siviglia. La Fiorentina sciupona col West Ham e, soprattutto, l'Inter bella e condannata contro il City di Haaland che si dimostra essere quello dell'inaspettato Rodri.

Il 2023 è anche l'anno dell'avvicendamento di Ferragosto tra Mancini, volato in Arabia e Spalletti, che s'insedia e centra la qualificazione a Euro 2024. L'anno in cui il calcio italiano sogna di fare un ulteriore passo in avanti.

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