L'ipotesi che la partita Como-Milan, prevista nel secondo weekend di febbraio, si possa giocare in Australia, provoca lo scontro tra Bruxelles e la Serie A. La Figc a luglio ha già detto di sì, tuttavia per il via libera definitivo servirà l'assenso della Federazione australiana, della Uefa, dell'Asian Football Federation e della Fifa. Insomma, la decisione finale arriverà solo tra qualche mese, tuttavia a puntare i piedi ci pensa l'Unione europea. Per il commissario Ue allo sport Glenn Micallef il calcio europeo deve restare in Europa: tenere competizioni europee fuori da confini comunitari sarebbe come "tradire i tifosi". "Come Commissario e come tifoso da sempre, credo che i club debbano gran parte del loro successo ai loro fedeli tifosi e alle comunità locali. Club forti e radicati nella comunità sono il cuore del modello sportivo europeo. Spostare le competizioni all'estero - ha sottolineato - non è innovazione, è tradimento".
Micallef ha fatto riferimento non solo all'idea di Como-Milan a Perth, ma anche al match della Liga, Barcellona-Villareal, che si potrebbe giocare a dicembre a Miami. Molto piccata la replica della Serie A che si dice "sconcertata" dalle parole del politico maltese. accusato di "sottovalutare la complessità e il valore strategico delle iniziative volte a promuovere il calcio italiano su scala globale, sulla falsariga di quanto già stanno facendo leghe come NBA e NFL disputando partite in Europa". "Parlare di tradimento per una singola partita, su un totale di 380 partite di Serie A - incalza la Lega - appare una posizione eccessiva, che rischia di alimentare un dibattito populista, lontano da una visione costruttiva e moderna dello sport".