chiesti i domiciliari

Ferrero, messaggio alla Samp dal carcere. E spuntano intercettazioni sul club

"Forza ragazzi, mi fido di voi", ha detto ai blucerchiati tramite i suoi avvocati in vista del derby. Presentata istanza per i domiciliari

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In video conferenza dal carcere di San Vittore, dove è stato rinchiuso per reati societari e bancarotta in seguito all'inchiesta aperta dalla Procura di Paola sul fallimento di quattro società in Calabria, Massimo Ferrero si è valso della facoltà di non rispondere alle domande del Gip. Ha fatto soltanto una richiesta: poter telefonare alla squadra in vista del derby. Risposta negativa. Il messaggio alla Sampdoria l'ha fatto pervenire attraverso i suoi avvocati: "Forza ragazzi, mi fido di voi".

Gli avvocati intanto hanno presentato istanza per gli arresti domiciliari al Tribunale del riesame di Catanzaro. Dal carcere riferiscono di un Ferrero tranquillo, che non ha perso il gusto per la battuta e che come divisa di reparto indossa una tuta della Sampdoria, che gli è stata recapitata lunedì dopo la carcerazione.

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Ferrero al momento è coinvolto esclusivamente in indagini esclusivamente condotte dalla giustizia ordinaria. Ma - come riferisce 'Il Secolo XIX' - la Figc segue a distanza l'evolversi della situazione. E ci sono intercettazioni che potrebbero coinvolgere la società blucerchiata. Una in particolare che risale al 18 novembre 2020 tra Gianluca Vidal, membro del cda dimissionario del club ligure e proprietario legale del club attraverso il trust Rosen e Andrea Diamanti, manager di fiducia del gruppo Ferrero, avrebbe richiamato l'attenzione della Procura federale. "Adesso ho capito perché sta cercando di prendere soldi dalla Sampdoria", le parole di Vidal.

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