E. League: Milan out agli ottavi

Calhanoglu illude con il vantaggio, poi Welbeck e Xhaka firmano la rimonta

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Niente impresa per il Milan nel ritorno degli ottavi di Europa League. In casa dell'Arsenal i rossoneri offrono una buona prestazione, ma escono sconfitti 3-1 in rimonta dopo essere passati in vantaggio al 35' con un destro di Calhanoglu dalla distanza. Il pari dei Gunners arriva al 39' con un rigore - inesistente - siglato da Welbeck. Nella ripresa la papera di Donnarumma su tiro di Xhaka al 71' e ancora Welbeck chiudono i conti.

L'impresa in terra inglese non è arrivata, risposte importanti sì. La corsa del Milan in Europa League dopo quattro anni di assenza termina agli ottavi di finale e in casa dell'Arsenal, ma dopo la sconfitta interna dell'andata, per un'ora abbondante all'Emirates si è vista una squadra in grado di giocarsela con i Gunners. Il 3-1 e la qualificazione premia gli inglesi, più completi e pronti dei rossoneri, ma la prestazione offerta su un palcoscenico importante lascia la giusta dose di rammarico per quanto fatto a Milano. Dopo il vantaggio di Çalhanoglu e un rigore inventato per l'Arsenal, i rossoneri sono stati bravi a restare in partita fino al 71' e rispondere colpo su colpo alle offensive inglesi fino alla papera di Donnarumma su Xhaka.

Il 4-4-2 offensivo schierato da Gattuso in qualche modo ha dato i suoi frutti, ma i segnali positivi il tecnico rossonero li ha ottenuti dal punto di vista dell'atteggiamento. Il Milan timido, impacciato e impaurito dell'andata non si è visto all'Emirates nonostante lo 0-2 di partenza pesasse sulle spalle più di un macigno. E se l'azione giusta per i rossoneri arriva dopo quaranta secondi sull'asse destro Suso-Borini, con conclusione sull'esterno della rete di André Silva a far tremare i padroni di casa, dopo aver assorbito le prime manovre dei Gunners al 35' è arrivato anche il vantaggio della speranza. Un destro da trenta metri a uscire firmato Çalhanoglu che sorprende Ospina rianimando speranze assopite.

Tutto cancellato nel giro di tre minuti da un abbaglio della squadra arbitrale che fischia un rigore contro Rodriguez per un "contatto" con Welbeck più che discutibile. La pioggia di ammonizioni per proteste non ha evitato il pareggio trasformato dallo stesso centravanti inglese dal dischetto. Ma è da qui in poi che Gattuso ha potuto raccogliere segnali positivi pur nella sconfitta. Dopo aver barcollato i dieci minuti finali del primo tempo in preda a rabbia e frustazione, con Donnarumma bravo su Wilshere e attento su Mkhitaryan, per i primi venti giri d'orologio della ripresa i rossoneri hanno saputo tenere il baricentro alto sfiorando il raddoppio in più di un'occasione. Prima Suso con un mancino dal limite fuori di poco; poi Cutrone in sforbiciata a lato e infine con Kalinic di testa centrale.

A far calare il sipario, però, ci ha pensato una conclusione da fuori area di Xhaka che ha trovato al 71' la papera di Donnarumma che in pratica se l'è buttata in porta da solo chiudendo ogni discorso di qualificazione e lasciando a Gattuso il tempo per far rifiatare qualcuno in vista del campionato. Nel finale il 3-1 di Welbeck aumenta il passivo sul campo e nel computo totale della doppia sfida. Forse troppo, ma sicuramente giusto. Il Milan ha dimostrato di non essere ancora pronto per tornare a competere ad altissimi livelli in Europa, ma la strada sembrerebbe essere quella giusta. Almeno così dice l'Emirates Stadium.

Xhaka 7 - Il gol arriva come un premio per la solita partita di sostanza e qualità. Dà ordine in mezzo al campo e aiuta a ribaltare le azioni con rapidità.

Bonucci 6,5 - Prova importante per il capitano rossonero che ha la capacità anche di proporsi come uomo-assist spaccando in due la fase difensiva dei Gunners.

Welbeck 6,5 - Si sblocca in Europa trovando la doppietta decisiva. Il merito più grande è quello di procurarsi un rigore totalmente inesistente con un tuffo carpiato da far invidia a Tania Cagnotto. Gliel'han dato, ha avuto ragione lui.

Suso 5 - In difficoltà per tutto il primo tempo soprattutto in fase difensiva. Davanti non trova mai il guizzo giusto e manda un paio di cross dei suoi direttamente in curva.

Mkhitaryan 5,5 - Molto meno spumeggiante rispetto all'andata. Limitato da Borini sulla sua corsia

Rodriguez 5,5 - Il rigore non c'è, ma il tocco col braccio poteva evitarlo. A parte questo dà sempre l'impressione di essere in difficoltà e oltremodo timido nelle giocate

ARSENAL-MILAN 3-1 (and. 2-0)
Arsenal (4-2-3-1):
Ospina 6; Bellerin 6, Mustafi 6, Koscielny sv (11' Chambers 6), Monreal 6; Ramsey 6,5, Xhaka 7; Oezil 6 (34' st Kolasinac sv), Wilshere 6,5, Mkhitaryan 5,5 (24' st Elneny 6); Welbeck 6,5. A disp.: Cech, Iwobi, Maitland-Niles, Nketiah. All.: Wenger 6.
Milan (4-4-2): G. Donnarumma 6; Borini 6, Bonucci 6,5, Romagnoli 6, Rodriguez 5,5; Suso 5, Kessie 6 (34' st Locatelli sv), Montolivo 5,5, Çalhanoglu 6,5 (25' st Bonaventura 5,5); Cutrone 5,5 (21' st Kalinic 6), André Silva 5,5. A disp.: Storari, Zapata, Biglia, Musacchio. All.: Gattuso 6.
Arbitro: Eriksson (Svezia)
Marcatori: 35' Çalhanoglu (M), 39' rig. Welbeck (A), 26' st Xhaka (A), 41' st Welbeck (A)
Ammoniti: Monreal (A); Rodriguez, Romagnoli, Borini, Suso (M)
Espulsi: nessuno

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