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Empoli, Andreazzoli carica i giocatori: "Hanno grande voglia di migliorare"

Dopo poco più di un anno, Aurelio Andreazzoli tornerà a solcare il campo

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Dopo poco più di un anno, Aurelio Andreazzoli tornerà a solcare il campo del Castellani da allenatore dell'Empoli. Molto è cambiato da quando aveva lasciato la squadra toscana, tuttavia è pronto per riportare il club fiorentino fuori dalla lotta salvezza. 

Il tecnico massese è pronto a guidare i propri ragazzi nella sfida con la Salernitana che rappresenterà un vero e proprio spartiacque per la stagione di Caputo e compagni: "Affrontiamo una squadra che ha tre punti sopra e quindi l'importanza della classifica diventa pressante. Si tratta di una gara diversa rispetto a quella con l'Inter dove comunque i punti erano importanti - ha spiegato Andreazzoli -. Mettere pressione non è un aspetto positivo. Bisogna ricercare la consapevolezza, l'abbiamo vista e toccata con mano. Meglio lasciarsi andare un po' non abbiamo toccato tasti particolari avendo avuto poco tempo. Vorrei fare tante cose ma il tempo è tiranno, per cui ci accontentiamo di procedere a rilento".

L'ex allenatore della Roma è stato incalzato dai giornalisti anche in merito alle criticità in fase offensiva che ha visto l'Empoli non mettere a segno nemmeno un gol nelle prime cinque giornate di campionato: "L'abbiamo detto tante volte, io credo che la qualità degli attaccanti faccia la differenza. Ma la qualità può crescere con l'armonia e la sinergia. Anche con l'addestramento e ciò dipende da me. Credo che sia un problema non facilmente superabile perché segnare in questa categoria non è semplice. Ma lavoriamo per risolverlo - ha sottolineato Andreazzoli -. Mattia Destro ha fatto un lavoro incredibile, con molto sacrificio e da solo, per essere nella condizione ideale. Non lo è ancora, lo sa anche lui. Non vogliamo esagerare, prendiamo con lui le precauzioni". 

In conclusione il mister ha ringraziato i tifosi che non hanno mai fatto mancare il proprio apporto nonostante le cinque sconfitte patite sinora e lo ha fatto scomodando un importante paragone: "Il gruppo ha voglia di migliorare e questo mi conforta. Inoltre c'è un'altra componente su cui voglio mettere l'accento: non è semplice dopo cinque sconfitte avere un pubblico a favore come quello che abbiamo avuto domenica e ricevere alla fine l'incoraggiamento. Di solito sento chiamare allenatore e calciatori che si devono scusare, qui invece c'è l'entusiasmo di cercare a contribuire per risolvere la questione deficitaria. Non succede da tante parti e qui sembra essere in Inghilterra"

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