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ELEZIONI FIGC, SIBILIA: "ME LA GIOCO FINO IN FONDO"

"Io sto combattendo una gara di coerenza, di lealta': per candidarmi

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"Io sto combattendo una gara di coerenza, di lealta': per candidarmi sono dovuto partire in ritardo, per avere le deleghe. Le partite si combattono fino in fondo. E poi non e' detto che si giochi solo quando e' previsto che tu possa vincere. Io credo che ci siano le condizioni per giocarsela fino alla fine". Intervistato da Radio Punto Nuovo il candidato alla presidenza della Figc Cosimo Sibilia, attuale numero uno della lega dilettanti (Lnd), parla in vista dell'assemblea elettiva si lunedi' prossimo. "La stragrande maggioranza della Lnd mi ha chiesto di candidarmi - dice ancora Sibilia -. Non so dove si schiereranno gli arbitri, ma i giochi si faranno in cabina. Nel 2018, in nome e per conto della lega dilettanti, ho fatto un accordo per uscire dal commissariamento del Coni di Fabbricini". Poi sottolinea che "avevo un vantaggio nelle prime tre votazioni, e ho fatto un passo indietro per portare alla gestione ordinaria della Figc. C'e' un documento che sostiene che non solo l'altro candidato alla carica di presidente (Gabriele Gravina n.d.r.) ha sottoscritto ma anche gli altri, depositato in unica copia presso un legale". Secondo Sibilia di sicuro c'e' "la necessita' che il calcio di base e l'attivita' giovanile debbano ripartire. Abbiamo bisogno della vicinanza del Governo ed in tal senso faro' la mia parte. La Lnd non organizza solo le partite di calcio, ha delle funzioni sociali, e far ripartire il calcio giovanile significa che e' ripartito il paese". Se Sibilia sara' eletto, ci sara' - gli e' stato chiesto - un nuovo ct azzurro alla scadenza del contratto di Roberto Mancini? "Mi terrei Mancini, ma vedrei bene un campione del mondo del 2006, come Gattuso, Pirlo o Cannavaro", la riposta del candidato alla presidenza Figc.

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