Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

Ekhator e il tacco alla 'Bettega': "Kean è il mio modello"

08 Ott 2025 - 22:04
 © Getty Images

© Getty Images

"Ho ricevuto molti complimenti, dalla mia famiglia in primis. Sarebbe bello poter fare un gol simile anche con la maglia dell'Italia, soprattutto per il gesto tecnico. Per un attaccante, però, non è importante il 'come', ma è il fare gol che conta, a prescindere da come viene realizzato". Così Jeff Ekhator, giovane talento genoano, torna sulla rete segnata al Napoli nel corso della conferenza stampa dal ritiro dell'Under 21. Un gol che ricorda quelli di Hernan Crespo o, andando più indietro negli anni quello di Roberto Bettega in un famoso Milan-Juventus nell'ottobre del 1971. "In realtà penso di assomigliare di più a un giocatore come Moise Kean, perché ha uno stile di gioco simile al mio. Lo guardo e cerco di prendere spunti da lui il più possibile. Sto provando a migliorare sotto tanti aspetti, dal primo controllo, al colpo di testa, è qualcosa alla quale pongo un'attenzione maggiore continuando a lavorare sulle mie caratteristiche principali, cioè il mio modo di appoggiarmi ai compagni legando il gioco e scaricando la palla", ha aggiunto.

Focalizzandosi poi sulla Svezia, Ekhator aggiunge: "Abbiamo sensazioni buone, siamo carichi per le prossime due partite, siamo sicuri di fare bene: ci stiamo allenando forte per arrivare il più pronti possibile. Con la Svezia sarà una partita difficilissima, ma vogliamo portarla a casa a tutti i costi: consiglio a tutti di venire allo stadio, innanzitutto perché vedere l'Italia è sempre una bella emozione e poi perché cercheremo di dare spettacolo". Testa sulle spalle, lavoro quotidiano e una consapevolezza notevole a dispetto degli appena 18 anni (l'11 novembre ne compirà 19). "Gli attestati di stima, come quello ricevuto da Baldini dopo l'esordio con il Montenegro fanno piacere. In campo e fuori cerco di aiutare ed essere a disposizione dei mister, sia nel club che in Nazionale e fra di loro non ci sono grandi differenze, anzi hanno tutti in comune il voler vincere e il far migliorare i propri giocatori. Tanti del nostro gruppo Under 21 stanno avendo lo spazio nei rispettivi club e questo è una cosa bellissima".