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dg Barcellona: "precedente gestione disastrosa"

"La gestione precedente e' stata disastrosa". Cosi' il dg del Barcellona,

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"La gestione precedente e' stata disastrosa". Cosi' il dg del Barcellona, Ferran Reverter, illustrando i risultati dell'operazione 'trasparenza' lanciata dalla societa' per conoscere la situazione finanziaria del club al momento dell'insediamento del nuovo cda, dopo le elezioni del 7 marzo scorso. "C'era una mancanza di pianificazione finanziaria", ha detto Reverter, due diligence alla mano, riporta il sito del quotidiano sportivo catalano Mundo Deportivo. "Nel caso di Griezmann, la stessa notte - ha spiegato - in cui hanno firmato hanno visto che non c'erano soldi e hanno cercato un accordo di factoring, il che comporta commissioni di apertura. L'operazione Coutinho, costata 120 milioni, e' finita per costare 16,6 in piu' di spese finanziarie. Hanno comprato giocatori senza sapere se potevano pagarli". Inoltre, ha sottolineato il dg, "a marzo abbiamo riscontrato un patrimonio netto negativo, se fosse una Sa (l'equivalente di una societa' per azioni, ndr) sarebbe un fallimento contabile che porterebbe allo scioglimento. Abbiamo trovato zero flussi di cassa operativi quindi abbiamo avuto difficolta' a pagare gli stipendi. Debito e impegni futuri erano 1.350 milioni di euro, per cui dovevamo fare un rifinanziamento urgente". Non solo: "C'e' stata anche una violazione degli impegni con le banche, rapporti di Lega, Uefa e statuti, che hanno limitato la registrazione dei giocatori". L'aumento della massa salariale e' legata "all'ingaggio di nuovi giocatori, nuovi contratti e rinnovi, nuovi concetti di remunerazione e commissioni per gli intermediari". Sintetizzando "dobbiamo molto di piu' (1.482 mln) di quanto abbiamo (259) o ci e' dovuto (772)". Ma, ha annunciato Reverter, "questo consiglio ha un piano, che gli investitori hanno accettato, che vuole che il Barca continui ad essere il miglior club". E' prevista la restituzione di 595 mln di debito in 10 anni a un tasso di interesse dell'1,98%, "la riduzione delle buste paga" e un investimento sul vivaio.

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