Tra presente e futuro, l'ex capitano dell'Hellas Verona si racconta in esclusiva a SportMediaset
di Orazio Accomando© Getty Images
Oltre 200 presenze in Serie A e quella voglia di continuare ancora a percorrere la fascia destra come fatto in quindici anni di carriera. Per Davide Faraoni, 34 anni il prossimo ottobre, è stata fin qui un'estate da svincolato, dopo gli anni all'Hellas Verona, con in mezzo la parentesi alla Fiorentina. Contratto con gli scaligeri scaduto lo scorso giugno, senza proposta di rinnovo, ma per Faraoni è ancora lontano il momento di dire basta. "Mi sento bene - ha raccontato in esclusiva a SportMediaset.it - È indubbiamente un'estate un po’ particolare perché non mi è mai successo di non essere in ritiro. Mi sto allenando tutti i giorni con un preparatore e uno staff, per essere pronto nel momento in cui arriverà una chiamata, sperando arrivi presto. Ho ancora tantissima fame - prosegue l'esterno - e tantissima voglia di mettermi in gioco. Mi piace far parlare il campo e spero di averne la possibilità". Nessuna indiscrezione sul futuro, nonostante l'interesse di vari club, l'idea di Faraoni è chiara: "Il mio procuratore è al lavoro per trovare la soluzione migliore. Sono aperto a tutto - dice - ma non nego che la mia priorità resta quella di giocare in Serie A".
Campionato in cui Faraoni in carriera ha messo a referto 19 gol e 24 assist con le maglie di Inter, Udinese, Crotone, Verona e Fiorentina. Gli abbiamo chiesto una previsione sulla stagione che inizierà tra meno di un mese. "È ancora presto - dice Faraoni - perché il mercato non è ancora entrato nel vivo. In questo momento è il Napoli la squadra da battere, anche perché si è mossa bene sul mercato".
Un pensiero anche su Ivan Juric, tecnico che più ha valorizzato le caratteristiche di Faraoni. "È stata una figura fondamentale per la mia crescita - racconta - e per questo nutro tantissima stima nei suoi confronti e nei confronti del suo staff. Non sarà facile in una piazza come Bergamo andare a sostituire Gasperini, ma so per certo che per lui sarà una grande sfida e gli auguro il meglio".