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L'INTERVISTA

Cristiano Ronaldo pensa al ritiro e non nasconde la commozione: "Sarà difficile, probabilmente piangerò"

Il fuoriclasse lusitano è intervenuto su Youtube ai microfoni di Piers Morgan: "Preparo il mio futuro da quando avevo 25, 26, 27 anni. Quindi penso che sarò in grado di sopportare questa pressione".

di Redazione
04 Nov 2025 - 17:48

Anche i campioni piangono, o meglio, piangeranno se si parla di Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese ha parlato del suo futuro in un'intervista al giornalista inglese Piers Morgan sul suo canale Youtube spiegando come il giorno del ritiro sarà particolarmente duro, come per tutti i colleghi che l'hanno preceduto.

"Il ritiro? Sarà dura, certo. Sarà difficile? Sì. Probabilmente piangerò, sì... ma sono una persona aperta - ha spiegato Cristiano Ronaldo -. Sarà molto, molto difficile, sì. Ma preparo il mio futuro da quando avevo 25, 26, 27 anni. Quindi penso che sarò in grado di sopportare questa pressione".

Nonostante non abbia ancora deciso quando fare il "grande passo", l'attaccante dell'Al Nassr ha già programmato il proseguo dimostrando, come spesso fatto in carriera. "Niente può essere paragonato all'adrenalina che proviamo nel calcio quando segniamo un gol. Come ho detto, tutto ha un inizio e una fine. Quindi penso che sarò pronto, credo - ha aggiunto CR7 -. Avrò più tempo per me stesso. Avrò più tempo per la mia famiglia, per crescere i miei figli".

Cristiano Ronaldo ha dato uno sguardo anche al passato, non nascondendo la tristezza per la situazione del Manchester United che, ormai da alcuni anni, sta vivendo un periodo buio, ben lontano dai fasti quando in squadra era presente il lusitano. "Sono triste per il club, uno dei più importanti al mondo, che porto ancora nel cuore. Bisogna lavorare con persone intelligenti per creare una base per il futuro, come ha fatto il Manchester tanti anni fa con i vari Nicky Butt, Gary Neville, Roy Keane, David Beckham, che sono diventati grandi giocatori, ma erano giovani".