Stefano Sorrentino mastica amaro dopo la sconfitta contro la Juve, ma può godersi il rigore parato a Ronaldo. "Cosa ho provato dopo il rigore? Me la sono presa con l'abitro, poteva non darlo - ha spiegato il primo portiere ad aver ferato CR7 dal discheto in Serie A -. Preferivo non parare il penalty e portare a casa dei punti...". "Mi stuzzicava l'idea di parare un rigore a Ronaldo, il merito è del lavoro che facciamo con l'allenatore dei portieri", ha aggiunto.
"Ho avuto la fortuna di avere come allenatore dei portieri Claudio Filippi ora alla Juventus, adesso c'è Lorenzo Squizzi che sta facendo un gran lavoro - ha proseguito l'estremo difensore -. A marzo compio 40 anni, sono un giocatore del Chievo, ultimo in classifica". Poi sul mancato trasferimento all'Empoli: "Ho iniziato la stagione al Chievo e chiuderò la stagione qui. Vedo solo gialloblù fino a giugno, poi vedremo".
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