Caso Koulibaly, Thuram: "Chiudiamo tutti gli stadi di Serie A per un weekend"

L'ex difensore di Parma e Juventus: "Senza partite, gli sportivi italiani sarebbero costretti a riflettere sul razzismo"

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Lilian Thuram prende posizione nel caso degli ululati razzisti a Kalidou Koulibaly e suggerisce una soluzione dura per il calcio italiano: "Sarà perché sono una persona nera o... marrone scuro, se preferite, ma mi sono stancato di questi dibattiti: in presenza di episodi del genere, io chiuderei tutti gli stadi della Serie A per un week-end". Il motivo? "Senza partite, gli sportivi italiani sarebbero obbligati a riflettere sul razzismo".

L'ex difensore di Parma e Juventus, campione del mondo con la Francia nel 1998, continua: "Episodi del genere accadevano quando giocavo in Italia, 12 anni dopo la situazione non è cambiata. Non è stato fatto abbastanza, la lotta contro il razzismo in Italia non una priorità, neppure per i politici" le parole al Corriere dello Sport.

E il tackle è durissimo: "Se ci fosse un bianco in un campionato con tutte squadre composte da neri, non succederebbe ciò che è successo a San Siro. Non perché i neri sono più bravi o più buoni ma perché hanno imparato in fretta cosa vuol dire essere discriminati. I calciatori neri zittirebbero i tifosi, reagirebbero".

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