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Calciopoli, legale Giraudo: "legge italiana viola palesemente diritto europeo"

12 Mar 2024 - 15:12

"La nostra richiesta e' che la legge che regola l'ordinamento sportivo, che impedisce un controllo giurisdizionale, venga mandata come questione pregiudiziale di giustizia europea, in quanto noi riteniamo che sia palesemente in contrasto coi principi del diritto europeo". Cosi' l'avvocato Amedeo Rosboch, al termine dell'udienza presso la prima sezione ter del Tar del Lazio dove e' stato discusso il ricorso dell'ex dirigente della Juventus Antonio Giraudo con la richiesta di rimettere alla Corte di Giustizia Europea la questione di incompatibilita' della legge 280/2003, quella che disciplina la giustizia sportiva secondo il criterio della specificita' dello sport, rispetto ai principi di diritto comunitario. "Sarebbe una svolta clamorosa - prosegue Rosboch - perche' una volta che la Corte di giustizia europea dovesse dichiararla incompatibile coi principi dell'ordinamento italiano dovrebbe porre dei rimedi e consentire a chi subisce un provvedimento di natura sanzionatoria di poter ricorrere a un giudice per ottenere l'annullamento del provvedimento non solo avere una tutela risarcitoria. Tempi per una sentenza? Un mese, due mesi". "Speriamo che il Tar ritenga che questa legge sia incompatibile col diritto europeo e che quindi rimandi alla Corte di Giustizia di Lussemburgo. Ottimisti? Si', sempre per definizione", conclude il legale.