Brasile, trovato morto Daniel Correa Freita

Ex promessa del calcio carioca, giocava in Serie B nel Sao Bento

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Si chiamava Daniel e faceva il centrocampista offensivo, mezzala brasiliana vecchio stile. Aveva 24 anni, ne avrebbe compiuti 25 il prossimo 22 gennaio. Purtroppo è obbligatorio parlarne al passato, perché Daniel Correa Freitas è stato trovato morto in un boschetto di Sao Josè de Pinhais, nella regione metropolitana di Curitiba, sud del Brasile. Come è morto si sa: ferite mortali da arma bianca. Perché sia morto invece è ancora un mistero. Il particolare più agghiacciante è che il corpo di Daniel era privo dell'organo genitale, verosimilmente tagliato con la stessa arma che è servita per ucciderlo. 

Il calcio brasiliano piange ancora una volta e il lutto è l'ennesima ferita per il Paese. Daniel non era un fenomeno. Giocava nel Sao Bento, un club di Serie B della città di Sorocaba, nello Stato di San Paolo. Era in prestito dal San Paolo, con cui aveva contratto fino al 31 dicembre di quest'anno. Era stato una promessa del calcio brasiliano, poi si era un po' perso per strada.

Nato a Juiz de Fora, nello stato di Minas Gerais, era cresciuto nelle giovanili prima del Cruzeiro e poi nel Botafogo e aveva un curriculum di tutto rispetto alle spalle: Botafogo, San Paolo e Coritiba prima di arrivare al Sao Bento, con cui in Serie B causa problemi vari ha giocato solo due gare ufficiali: 14 minuti il 30 giugno contro il Criciuma e 21 minuti il 25 agosto contro l'Avaì. Resta da capire cosa ci facesse in quel boschetto, lontano dallo sport che aveva tanto amato e che aveva praticato anche con un discreto successo.

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