Atti intimi con minorenne, Adam Johnson colpevole: rischia fino a 10 anni

L'ex giocatore del Sunderland dichiarato colpevole, tra tre settimane la sentenza: "Altissima probabilità che vada in carcere"

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Adam Johnson, ex attaccante del Sunderland, è stato dichiarato colpevole dalla Corte di Bradford per aver avuto un atti sessuale intimi con una ragazza di 15 anni. Il calciatore è stato assolto per una seconda accusa. La sentenza verrà emessa circa tra tre settimane ma come ha dichiarato il giudice, "l'accusato deve capire che c'è una altissima probabilità di una sentenza di custodia". Il che significa che Johnson finirà in prigione, per scontare una pena che varia dai 4 ai 10 anni.

La Bradford Crown Court ha concesso a Johnson la libertà su cauzione fino al giorno della sentenza, con l'obbligo di dimora dalle 7 di sera alle 7 del mattino. Il giudice Rose ha spiegato così la decisione: "Così potrà salutare la propria figlia prima di andare in carcere".

I fatti risalgono ai primi mesi del 2015. Johnson inizia a messaggiare con una super tifosa del Sunderland, invitandola allo stadio e promettendole maglie autografate. Fin da subito la giovane studentessa dichiara la propria età: 15 anni (la legge vieta rapporti con minori di 16 anni). Johnson incontra, a bordo della propria Range Rover, la giovane in una prima occasione solo scambiando un paio di magliette autografate. In occasione del secondo incontro, invece, scattano prima il bacio, poi le mani di Johnson finiscono dove non avrebber dovuto. L'ex giocatore della nazionale inglese viene anche accusato di aver ricevuto del sesso orale, accusa poi caduta.

"Sapeva fin dall'inizio l'età della ragazza, sapeva che aveva appena compiuto 15 anni ma non si è fermato. La legge è chiara, l'età limite per proteggere i giovani è 16 anni. Nessuno è sopra alla legge, neppure un giocatore di Premier League. Ringraziamo la vittima e il suo coraggio per aver sporto denuncia, e la sua famiglia per averla sostenuta in questi terribili 12 mesi". Con queste pesantissime parole Aelfwynn Sampson, della polizia investigativa, ha commentato il giudizio di colpevolezza.

Johnson, inizialmente, era stato sospeso dal Sunderland, che aveva però sempre creduto alla buonafede del giocatore, il quale si dichiarava innocente. Quando lo scorso mese Johnson ha ammesso la colpevolezza, il club inglese ha risolto il contratto. Con un comunicato la società ha preso nettamente le distanze dal comportamento del giocatore.

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