Vicenza, chiesto il fallimento

C'è la possibilità dell'esercizio provvisorio che terrebbe in vita la società biancorossa. Domani in Coppa Italia in campo la Berretti

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Nelle cattive notizie che circondano il Vicenza Calcio si è aperto uno spiraglio. La procura ha chiesto al tribunale civile il fallimento della società biancorossa, ma al tempo stesso al curatore fallimentare è stato chiesta la disposizione dell'esercizio provvisorio. In questo modo la società potrebbe restare in vita, portando a termine il campionato in corso e dando il tempo a qualche imprenditore interessato di presentare nuove offerte.

"Se ci sono garanzie (regolare pagamento degli stipendi) i giocatori sono disposti a restare e a ritirare i ricorsi" ha sottolineato il direttore generale dell'Aic Gianni Grazioli. Parole confermate anche da Giacomelli che ha letto una nota a nome della squadra, aggiungendo: "Insieme ai tifosi siamo la parte buona di questo Vicenza".
Nel comunicato sono state ripercorse tutte le vicende degli ultimi mesi iniziando dal ritiro a metà luglio. "Siamo stati sommersi da racconti che i libri di favole dei nostri bimbi - ha proseguito Giacomelli - non sono nulla in confronto. Da cronistorie di trattative di infinite cordate, che nel giro di poche ore sparivano nel nulla. Da promesse mai mantenute. Da parole dette senza avere nessuna conferma. Ma soprattutto senza mai percepire uno stipendio da agosto a questa parte". 

E domani, sabato, il Vicenza è impegnato contro il Padova, gara di Coppa Italia. Il club, considerato lo stato di agitazione (sciopero) dei calciatori della prima squadra, è intenzionato a far scendere in campo la formazione Berretti. Anche per evitare sanzioni.

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