Sconto per Guerrero: al Mondiale ci sarà

Squalifica ridotta per l'attaccante del Perù

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Il capitano del Perù, l'attaccante Paolo Guerrero, potrà giocare i Mondiali con la sua Nazionale. La Fifa ha infatti ridotto da 12 a 6 mesi la squalifica che gli aveva comminato lo scorso autunno (con decorrenza 3 novembre) dopo averlo trovato positivo a un metabolita della cocaina il 5 ottobre durante un controllo antidoping al termine del match contro l'Argentina, valida per le qualificazioni al mondiale.

Nel giudizio d'appello la Fifa ha parzialmente accolto il ricorso del giocatore, dimezzandogli la squalifica (terminerà il 3 maggio) e consentendogli così di poter giocare il Mondiale, in cui il Perù tornerà protagonista dopo 36 anni.

Guerrero ora nonostante il dimezzamento della pena farà ricorso al Tas di Losanna perché vuole essere scagionato, secondo quanto ha spiegato il suo avvocato Bichara Neto. "Ci ricordiamo di un caso analogo, che ha fatto giurisprudenza, che è quello del tennista Gasquet, che alla fine è stato assolto", ha spiegato Bichara. Il calciatore del Perù e del team carioca del Flamengo ha sempre detto di essere risultato positivo a causa di un te' alla coca che nel suo paese è di uso comune e viene venduto nei supermercati. Si riducono così le chance di Lapadula di partecipare al Mondiale di Russia 2018.

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