Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

Porrini: "Juve imbattibile, ma... "

L'ex terzino: "Atalanta come il Genoa e ai bianconeri mancano i pilastri della difesa"

02 Dic 2016 - 16:25

"L'Atalanta andrà a Torino a giocarsela e per cercare i 3 punti anche se la Juve in casa è fortissima, quasi imbattibile". La pensa così Sergio Porrini, ex difensore campione di tutto con i bianconeri nella prima era Lippi che a Torino arrivò proprio dai bergamaschi. Intervenuto a 4-4-2 di sportmediaset.it, l'ex terzino, oggi allenatore del Crema, avvisa la Juve: "L'Atalanta giocherà con grandissima intensità, cattiveria e pressing a tutto campo".

"Il Genoa e l'Atalanta giocano in maniera molto simile. Juric è un discepolo di Gasperini, quindi mi aspetto una gara simile a quella di Marassi per la Juve", ha spiegato Porrini che è stato uno dei tanti giocatori ad aver vissuto il trasferimento da Bergamo alla Torino bianconera (dove arrivò nel 1993), come fu per Vieri, Inzaghi o Padoin in tempi più recenti e come potrebbe capitare nel prossimo futuro a qualcuno dei gioielli di Gasperini, Kessié in testa.

"L'Atalanta è la rivelazione di questo campionato ed è bellissimo che nel calcio, così come nella vita, ci si possa riscattare alla grande. I bergamaschi erano partiti malissimo - ricorda Porrini - sembrava che la trasferta di Crotone potesse decretare la fine dell’avventura di Gasperini su quella panchina ma così non è stato, l'Atalanta ha cominciato a vincere, ha battuto grandissime squadre come Napoli, Inter e Roma e non si è più fermata. Se fino a qualche mese si pensava che questa potesse essere una sfida da testa-coda, adesso non lo è".

Per Porrini "la Juve ha infortunati importanti, due terzi della difesa sono fuori, Bonucci e Barzagli sono giocatori importantissimi che non ci saranno. Una squadra che fa della solidità difensiva un suo punto di forza potrebbe avere dei problemi ma comunque non sarei preoccupato perché la rosa è ampia e di grandissimo valore però ci possono essere dei dubbi". A mancare ancora una volta ai bianconeri sarà anche Paulo Dybala, convocato, ma destinato alla panchina. A subire l'assenza della Joya è soprattutto Gonzalo Higuain: "Nella Juve sta vivendo la stessa realtà che ha vissuto al Real Madrid: due squadre fortissime, costruite per vincere tutto, con campioni di grandissima personalità – dice Porrini - A Napoli Sarri è stato bravissimo a far in modo che tutto il gioco poi venisse finalizzato dal Pipita. Alla Juve non è così, ci sono tanti campioni e ha a che fare con compagni di reparto molto forti. "Alla Juve non giocano per il singolo ma è il singolo che si deve mettere a disposizione della squadra. Poi a lui sta mancando molto Dybala, giocatore fondamentale per tutta la squadra, che giocando più dietro agevola i suoi movimenti da prima punta", ha concluso.

Sergio Porrini oggi ha 48 anni e dallo scorso ottobre guida l'AC Crema 1908, con successo. I lombardi sono in testa al campionato di Eccellenza girone B e il Coni ha insignito il club della Stella d’Oro, il massimo riconoscimento attribuito quest’anno a un’associazione calcistica per l’impegno sportivo e sociale. L'AC Crema, infatti, ha inserito nel suo organico una squadra a 5 di non vedenti ed è ente capofila di "Sportabilità", progetto di inclusione sociale che ha l’obiettivo di avviare le persone disabili verso la pratica dello sport.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri