"De Laurentiis? Non mi sembra cheabbia tanta tendenza a voler vincere, altrimenti farebbeoperazioni diverse da quelle che fa". Così Luciano Moggi, amargine della prima edizione del premio "Inside the sport",organizzato a Napoli da Mcl, ha risposto alla domande deicronisti. "Devo dire anche un'altra cosa - ha affermato - è correttonel bilancio, credo che il Napoli sia una delle societàparticolarmente attente a questo, con un bilancio attivo e igiocatori vengono volentieri perché alla fine del mese vengonoben retribuiti". "De Laurentiis è uno che come società cerca di stare neilimiti accettabili di un bilancio corretto - ha aggiunto -Ferlaino era un'altra persona, intanto era un presidentesportivo, conosceva i giocatori. Parlava un linguaggio un po'diverso perché riusciva a prendere giocatori là dove nessuno liconosceva, prendeva l'aereo e andava a vedere le squadre, cosache certamente de Laurentiis non fa e anche se lo facesse nonsarebbe lo stesso perché non è esperto di calcio allo stessomodo. Sono due presidenti diversi e io preferisco uno comeFerlaino perché aiuta anche i dirigenti nel ramo sportivo comericerca attiva dei giocatori - ha sottolineato - Andare aprendere Careca, Alemao, giocatori che arrivano qui e fannoquello che hanno fatto". Positivo il giudizio sul primo anno di Carlo Ancelotti alNapoli: "Se lo guardiamo sotto il profilo del risultato in sé,non ha fatto bene come l'anno scorso il Napoli di Sarli. Se peròconsideriamo che è il primo anno ed è in adattamento, dobbiamoguardare al prosieguo che dovrebbe dare risultati migliori.Criticarlo per quest'anno non credo che sia opportuno". L'idea di un ritorno di Fabio Quagliarella al Napoli"è romantica, ma nel calcio il romanticismo conta poco"."Si tratta di un giocatore che, ancorché 36 enne - ha concluso -è capocannoniere e non lo si diventa per caso".