Barzagli in difesa, Soriano a centrocampo ed El Shaarawy sulla sinistra al Dall'Ara. Ma il ct non trascura il 3-5-2
Lo ripetono sempre i suoi giocatori: Antonio Conte non lascia nulla al caso. Il commissario tecnico ha provato ancora il sistema di gioco dei suoi giorni e dei suoi successi juventini, il 3-5-2; lo ha provato ieri dopo aver tenuto gli azzurri in sala video a scoprire caratteristiche tecniche e tattiche della Romania, a tratti lo ha riprovato oggi virando poi, con gli stessi uomini, verso il 4-4-2.
In ogni caso ci saranno pochi cambiamenti: Conte vuole proporre il più possibile la Nazionale titolare per migliorare gli automatismi e perche dopo l'1-3 di Bruxelles non sopporterebbe un secondo ko consecutivo, con tutto il contorno di critiche che andrebbe a generare. Al Dall'Ara giocano 8/11 della squadra scesa in campo dall'inizio in Belgio. Le novità sono Barzagli in difesa, con Chiellini terzino, Soriano a centrocampo ed El Shaarawy sulla sinistra. In attacco ancora Eder e Pellè.
Un 4-4-2 che può diventare un 3-5-2. In difesa il blocco juventino, a centrocampo Marchisio regista tra Florenzi e Soriano; sugli esterni Darmian ed El Shaarawy, un 3-5-2 o, come ama definirlo Conte nella sua versione piu offensiva, un 3-3-4, come il sistema di gioco che in Italia diventò famoso negli anni '90 grazie al Cittadella di Ezio Glerean, allenatore ispirato nella sua idea tattica dall'Ajax e dal calcio totale olandese.