GATTUSO IN TACKLE: "BEN GLI STA"
Interpellato dall'Ansa, Rino Gattuso non usa mezzi termini. Ringhio non ha mai dimenticato lo sgarbo per la mancata  premiazione degli azzurri da parte di Blatter dopo il trionfo ai Mondiali 2006. "Ben gli sta, ora sparisca. Di lui non voglio proprio sentir parlare - ha detto - Altro su di lui non dico, non merita commenti''.

RUSSIA SORPRESA: "LO HA FATTO PER SALVERE LA FIFA"
Le dimissioni di Blatter sono una "totale sorpresa ma mirano a mantenere unita la Fifa", per il ministro dello sport russo, Vitali Mutko, che aveva sostenuto la rielezione del presidente. "Le sue dimissioni arrivano come una sorpresa - ha detto alla Tass -. Le sue frasi rendono chiaro che vuole salvare la Fifa e che si aspetta delle riforme".

LA REAZIONE DELLA FA INGLESE
Non nasconde  la sua grande soddisfazione Greg Dyke, presidente della Football Association (Fa) inglese. "Ora possiamo tornare indietro e riparlare di questi due ultimi Mondiali, ma se fossi il Qatar non mi sentirei tranquillo - ha commentato - Qualcosa è venuto fuori dagli eventi della scorsa settimana che ha provocato la dimissioni di Blatter. Se ne va. Alla fin fine possiamo sistemare la Fifa".

Dalla Gran Bretagna le pressioni per ottenere le dimissioni di Blatter sono state fortissime in questi ultimi giorni, come anche la richiesta di boicottare i mondiali in Russia 2018. C'è la convinzione diffusa che, come sembrerebbe dimostrare una lettera della federazione sudafricana, che sia stata pagata una tangente di 10 milioni di dollari per ottenere i mondiali del 2010. Sospetti di corruzione sono state formulati in Gb anche nei confronti dei mondiali in Russia nel 2018 (che Londra si dice pronta a sostituire) e nel Qatar nel 2022.

PESCANTE: "GRANDE DIRIGENTE, MA MOLLA TARDI"
"E' stato un grande dirigente per il calcio, non dimentichiamo che ha portato il mondiale in Sudafrica realizzando il sogno di Mandela". Dall'Italia arriva anche una voce in difesa della figura di dirigente sportivo di Sepp Blatter: è quella di Mario Pescante, che come l'ex colonnello svizzero è membro del comitato olimpico internazionale. "Pero' - puntualizza Pescante - chiude male, avendo capito la portata della vicenda sotto la lente dell'Fbi doveva mollare prima di essere rieletto presidente Fifa".