BUONI E CATTIVI

Buoni e Cattivi: Juve da controsorpasso e Milan sempre più a destra 

Promossi e bocciati dello scontro tra bianconeri e rossoneri

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Dalla squadra italiana che ha vinto più titoli nazionali e dalla squadra italiana che ha vinto di più in Europa e nel mondo era forse lecito aspettarsi qualcosina di più. Primo tempo da sbadigli, ripresa raddrizzata dagli ingressi di Dybala e Douglas Costa. Juve al terzo controsorpasso consecutivo sull'Inter, Milan sempre più sbilanciato... a destra (parliamo ovviamente di classifica). Sono 19 i punti che separano i bianconeri dai rossoneri, divario che forse sul campo non è parso così evidente.  

 

PREMIO CORAGGIO - Maurizio Sarri non è evidentemente bravo solo alla lavagna. Dopo dieci minuti del secondo tempo ecco il cartello luminoso con il numero 7 in uscita e il 10 in entrata. Due numeri non banali, un cambio per nulla facile: fuori Cristiano Ronaldo, dentro Dybala. Ok il cambio è giusto in base al responso del campo prima e dopo la sostituzione: da 0-0 a 1-0 con l'argentino "hombre del partido". E la stessa cosa era successa a Mosca in Champions, quando Cr7 era uscito sull'1-1 prima della magia di Douglas Costa.  
PREMIO SPOCCHIA - Farà discutere a lungo la reazione (con incluse parolaccia e occhiataccia) di Cristiano Ronaldo alla sostituzione. In campo per poco meno di un'ora il campione portoghese è sembrato l'ombra di se stesso. Di positivo solo il bel filtrante per Higuain dopo 13 minuti che Donnarumma di piede ha salvato in angolo. Palle perse, dribbling mal riusciti, tiri velleitari (alti o deboli e centrali): non è questo il fuoriclasse che pretenderebbe di vincere il Pallone d'oro 2019. E bene ha fatto Sarri a toglierlo dal campo.
PREMIO PIEDE INVERTITO - Un mancino ("zurdo", come si dice in Argentina) che segna un gran gol di destro e sempre con il piede "sbagliato" sfiora il bis nell'ultima azione della partita. Paulo Dybala match winner contro i rossoneri fa onore al numero che porta sulle spalle il giorno dopo il compleanno numero 45 di uno dei più grandi 10 bianconeri della storia. E soprattutto dà ragione a Sarri che lo butta dentro al posto di Cr7 al minuto 54.30.
PREMIO PISTOLERO STANCO - La palla scodellata al minuto 16 da Suso sulla testa di Piatek è stata una bellezza: pessimo invece l'impatto, con l'ex Pistolero che invece di girare il capoccione è andato - come si suol dire - dritto per dritto spedendo in solitaria il pallone fuori di un paio di metri. Il polacco rappresenta ormai un problema: nello scorso campionato gli era andato tutto per il verso giusto, quest'anno gli sta andando tutto di traverso. La verità probabilmente sta nel mezzo.
PREMIO SARACINESCA - I compagni lo chiamano Tek, perchè in effetti tra nome (Wojciech) e cognome (Szczesny) è una bella lotta... Trasmette sicurezza, para con nonchalance, esce con i tempi giusti fuori area per puntuali giocate di piede e anche di testa. Insomma, Buffon può attendere... il turnover ragionato di Sarri per battere il record di presenze in Serie A (finora Maldini 647 vs Buffon 644).
 

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