Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

L'INCONTRO

Caos Brescia, la sindaca punta a salvare il professionismo con una fusione, ma il Lumezzane si defila

La prima cittadina Laura Castelli ha visto i presidenti di Feralpi Salò, Lumezzane e Ospitaletto trovando una possibile disponibilità nei Leoni del Garda 

di Marco Cangelli
10 Giu 2025 - 12:41
 © italyphotopress

© italyphotopress

Il futuro del Brescia appare sempre più complicato, eppure una soluzione per evitare che il calcio professionistico sparisca dalla Leonessa d'Italia, ci sarebbe. L'ancora di salvataggio arriverebbe da Salò dove la Feralpi si sarebbe data disponibile a un'eventuale fusione per salvare una situazione apparentemente disastrosa.

Prima la penalizzazione con conseguente retrocessione in Serie C, poi il mancato pagamento di stipendi, contributi e ritenute deciso da Massimo Cellino ha di fatto condannato le Rondinelle per le quali sta lavorando a fondo la sindaca Laura Castelli che nella serata di lunedì 9 giugno ha indetto un tavolo di confronto con Feralpi Salò, Lumezzane e Ospitaletto, le tre società del territorio attualmente fra i professionisti.

L'intenzione sarebbe quella di unirsi per riacquistare la denominazione Brescia Calcio 1911, finita nel contenzioso fra Luigi Corioni e Massimo Cellino all'epoca della cessione, e per farlo sarebbe necessario che almeno una delle tre società propendesse per una fusione a favore della formazione biancoazzurra. Chi sembrerebbe essere più favorevole è proprio la Feralpi, come riportato dopo l'incontro da parte della stessa sindaca Castelli: "Dal presidente Pasini ho avuto serietà e disponibilità a valutare un percorso che prevede anche altre tappe. A noi interessa dare un futuro al calcio a Brescia. Ho trovato tre interlocutori disponibili. Abbiamo avuto un confronto diretto e franco".

Chi invece si sarebbe defilato è il Lumezzane con il presidente Andrea Caracciolo, accompagnato dal patron Lodovico Camozzi, ha rilasciato una nota eloquente: "Noi del club, gli imprenditori del Cda del Lumezzane e i professionisti locali che ci assistono, abbiamo tutti preso un impegno reciproco con la comunità locale che è ancora solo agli inizi e che dobbiamo fare di tutto per portare a termine. Ci stiamo tutti impegnando al massimo delle nostre forze per onorare questo impegno, senza distrazioni". A questo punto servirebbe capire la posizione dell'Ospitaletto che, tuttavia, ha ritrovato il professionismo dopo ventisette anni e difficilmente vuole perdere un'occasione del genere.

La situazione rimane comunque fluida perché lo stesso Cellino avrebbe ancora tempo per evitare il tracollo della squadra. Se è vero che ha rinunciato al ricorso alla Corte d'Appello Federale contro la FIGC per la penalizzazione (con sentenza attesa comunque per la giornata di martedì 10 giugno), c'è tempo fino al 24 giugno prossimo per depositare fideiussione e i documenti sui criteri infrastrutturali. Nel caso Cellino decidesse di pagare i 4,3 milioni di arretrati, a quel punto il Consiglio Federale, pronto a riunirsi il 26 giugno, potrebbe accettare l'iscrizione al campionato d'Eccellenza.

Da lì l'imprenditore sardo potrebbe riprendere la battaglia con la FIGC per la consegna della PEC nel quale si chiedeva di differire i pagamenti sino al 24 giugno, facendo ricorso al Collegio di garanzia del Coni, poi al Tar del Lazio e infine al Consiglio di Stato con poche possibilità di avere una sentenza favorevole. Per arrivare a ciò servirebbe comunque che Cellino paghi gli arretrati entro quella data oppure, in seconda battuta, ceda la società a una persona terza, pronta a ripianare i debiti.

Qualora si dovesse ripartire dall'Eccellenza, si rischierebbe il paradosso con Cellino o un suo possibile interlocutore pronti a rimettere in campo il Brescia Calcio BSFC, mentre in Serie C potrebbe presentarsi il Brescia Calcio 1911. Una soluzione che non accontenterebbe nessuno, tanto meno i tifosi che hanno protestato sotto il Palazzo della Loggia dove era in corso l'incontro fra sindaca e proprietari dei club di C chiedendo che non vi sia alcuna fusione. 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri