MERCATO

Brenner nuovo fenomeno brasiliano 

Ha 20 anni e sta segnando a un ritmo impressionante, ha una clausola rescissoria di 50 milioni

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Il Brasile ha trovato il suo nuovo piccolo fenomeno. Senza stare a comodare i miti come Pelè. Zico o Ronaldo Fenomeno, il nome di Brenner del San Paolo, 20 anni, viene sempre più spesso accostato a quello di Gabriel Jesus, stella del Manchester City. E sarebbe già un ottimo risultato se la carriera fosse la stessa. Intanto gioca e segna con puntualità: le grandi d'Europa sono già scatenate sulle sue tracce. 

Il Real Madrid insegna: a volte un investimento apparentemente sconsiderato si rivela poi indovinato al cento per cento. Vinicius e Rodrygo sono gli ultimi esempi di questo concetto. Pagati tanto, stanno dimostrando di essere all'altezza di un club così prestigioso. Quindi non bisogna spaventarsi di fronte alla clausola rescissoria di Brenner, che equivale a 50 milioni di euro. Prima di tutto perché dal San Paolo fanno sapere che potrebbero trattare fino a 35 milioni, e poi perché ormai il ragazzo sta dimostrando di essere un giocatore già pronto per i grandi obiettivi. Con la doppietta realizzata al Maracanà contro il Flamengo in Copa do Brasil, è arrivato a quota 17 reti segnate nel 2020. Nel campionato nazionale sono 6 gol in 12 partite, in Copa do Brasil 6 gol in 3 partite (tre doppiette puntuali come orologi svizzeri), in Copa Libertadores 2 gol in 4 partite, nel campionato statale di San Paolo 1 gol in 5 partite, in Copa Sudamericana 2 gol in 2 gare giocate contro gli argentini del Lanus. Considerando che solo da poco ha iniziato a giocare titolare, è stato calcolato che ha una media superiore a un gol ogni 90 minuti giocati. Normale che su di lui si sia scatenato l'interesse di molti club europei. Juventus e Milan hanno relazioni importanti su di lui, ma al momento di entrare nel vivo della trattativa dovranno fare i conti con Arsenal, Paris Saint Germain e Ajax. 

FIGLIO D'ARTE MA... 

Brenner Souza da Silva è nato a Cuiabà, nello stato del Mato Grosso, il 16 gennaio del 2000, nel quartiere di Sao Gonçalo III dove abita ancora l'amatissimol nonno paterno. Suo padre Anderson da Silva è stato un giocatore del Flamengo ed è passato anche brevemente in Europa. Un particolare della sua vita che il ragazzo liquida abbastanza reticentemente ("Ha smesso preso di giocare, era un centrocampista"), segno evidente di un disagio patito durante l'età giovanile. Al centro della vita di questo giovane campione c'è la mamma Cristiane Souza,. che l'ha allevato, ha investito tutti i suoi risparmi in scarpe da calcio e viaggi per fare i provini nei grandi club, che grazie alle sue discendenze familiari ha "regalato" al figliolo un passaporto italiano che potrebbe aprirgli molte porte in vista di un suo futuro tesseramento in Europa. 

UN PREDESTINATO 

A 5 anni d'età, Brenner era già a sgambettare su un campo di calcio. Sul campetto del Residencial Coxipò a Cuiabà faceva strabuzzare gli occhi ai genitori dei suoi amichetti che lo vedevano inventare numeri pazzeschi. A 11 anni era nella scuola calcio Profeta quando fu notato da un osservatore del San Paolo che lo invitò al Morumbi per un provino. Ovviamente il provino andò bene, ma mamma Cristiane accetto che il suo bambino si trasferisse nella megalopoli solamente due anni dopo. I primi tempi non furono facili, perché stare lontani da casa a 13 anni è complicato. Tante lacrime, tanta sofferenza, ma dopo 4 anni ecco la grande opportunità: il tecnico Rogerio Ceni, che in gioventù aveva giocato nel Sinop di Cuiabà, si affezionò parecchio al ragazzo e lo aggregò alla prima squadra, con esordio da professionista il 22 luglio 2017 contro l'Athletico Paranaense. Primo gol ufficiale il 3 dicembre 2017 contro il Bahia (1-1). Il suo bilancio di gol nelle giovanili è impressionante: tanto per fare un esempio, 34 gol in 17 partite nel campionato di San Paolo Under 17 nel 2017. Nella nazionale Under 17 ha vinto un campionato sudamericano e ha conquistato il terzo posto al Mondiale disputato in India. 

UN CAMMINO TORTUOSO 

Poi non è stato tutto facile. Rogerio Ceni ha lasciato il San Paolo e il suo sostituto Dorival non aveva la stessa fiducia nel ragazzo. Nel 2018 solo 3 gol e pochi spezzoni di partita, nel 2019 il prestito al Fluminense e zero gol all'attivo. All'inizio del 2020 il rientro alla base del San Paolo. Sembrava che dovesse esserci un nuovo prestito, invece un colloquio con l'allenatore Fernando Diniz ha cambiato tutto. Poco alla volta, Brenner ha ritrovato la fiducia in sè stesso, ha iniziato a giocare con più continuità e a segnare con regolarità. Oggi è una vera macchina da gol e non ci sarebbe da stupirsi se lo vedessimo arrivare presto in una grande squadra europea. 

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