GRINTA E CORAGGIO

Bologna, il guerriero Mihajlovic in panchina a Verona

Sinisa ha lasciato l'ospedale e raggiunto la squadra per l'esordio stagionale

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Clamoroso colpo di scena in casa Bologna. Dopo quaranta giorni di ospedale per sottoporsi alle prime cure contro la leucemia, Sinisa Mihajlovic ha lasciato a sorpresa il reparto oncologico dell'ospedale Sant'Orsola di Bologna e ha raggiunto Verona dove, come promesso ai suoi ragazzi, si è regolarmente presentato in panchina nel suo debutto stagionale. Un'incredibile prova di forza, che ancora una volta dimostra la grande grinta e il coraggio del tecnico serbo. 

Dopo la lunga degenza e il primo ciclo di cure, prima di scendere in campo insieme alla squadra, Sinisa dovrà ovviamente affrontare tutte le precauzioni del caso in un momento così delicato del suo percorso di guarigione. Ma ha voluto comunque esserci. Un segnale forte e chiaro sulla sua voglia di lottare per battere la malattia e tornare al timone del Bologna.

Un messaggio d'amore su Instagram per il marito che sta lottando contro la leucemia, ma che stasera ha deciso di andare in panchina ugualmente per sostenere i suoi giocatori. È quello messo nero su bianco da Arianna Rapaccioni, consorte dell'allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic. "I guerrieri si riconoscono da lontano. My Love", ha scritto su Instagram, accanto a una foto che ritrae i due sorridenti. Una valanga di commenti sono arrivati a sostegno del mister dei rossoblù e della moglie.

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