© afp
Mercoledì 28 maggio alle 21 si giocherà a Wroclaw la finale di Uefa Conference League tra il Betis e il Chelsea. Enzo Maresca è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia etichettando il match come l'occasione per sancire il ritorno dei blues sul grande palcoscenico internazionale: "È stata una bella stagione, ma può essere fantastica se riusciamo a vincere la Conference League e arrivare tra le prime quattro o cinque in Premier League. Sarebbe un modo per dire che siamo tornati e che siamo un club vincente in Europa". Il club londinese trionfando in Polonia stabilirebbe un primato, ricorda l'allenatore italiano: "Diventeremmo anche la prima squadra a vincere tutti i trofei Uefa (Champions League, Europa League e Conference League), dunque è importante".
Il tecnico della squadra di Siviglia Pellegrini è un maestro per Maresca, visto che ha giocato a Malaga agli ordini del cileno ed è stato suo vice al West Ham United: "Se oggi sono dove sono è grazie a lui. Ho lavorato con Manuel per quattro anni, due da giocatore e due nel suo staff, quindi gli devo molto. Sono grato per il rapporto che abbiamo e per i consigli che mi dà. Mi ha detto di non cambiare mai. Diceva sempre che i giocatori e gli allenatori hanno fretta di cambiare, mi ha sempre detto che la cosa migliore è rimanere fedeli a se stessi". Non si possono paragonare le finali vissute da allenatore e quella da giocatore: "Sono come il giorno e la notte. Da giocatore pensi più a te stesso, mentre da allenatore devi pensare a 30 persone e a tante altre cose: non c'è proprio paragone. Al Man City ho avuto la fortuna di vivere una finale di Champions League da viceallenatore, quindi ho una certa esperienza".