Durante l'ultima puntata di Tiki Taka è intervenuto anche Ariedo Braida, ex direttore sportivo di Barcellona e Milan che proprio col Diavolo ha vissuto il periodo d'oro dell'era Berlusconi. Lontano dal 2013 dai colori rossoneri, Braida è stato stuzzicato su un suo possibile ritorno in società: "Il Milan sempre è il Milan...". Il dirigente si è espresso anche su Arthur e sul suo progressivo inserimento nelle gerarchie di Andrea Pirlo: “Contro la Roma ha dimostrato di essere un giocatore importante. Nel momento in cui è stato inserito in mezzo al campo ha dimostrato di saper giocare e di saper legare la squadra. In dieci uomini ma con lui in campo la Juve ha fatto gioco e ha tenuto il possesso del pallone. Bentancur, che è molto bravo, non sa legare la squadra come Arthur. Per questo sono molto complementari”.
Imbeccato sulla cosiddetta sudditanza psicologica verso Milan, Inter e Juventus e verso Franco Baresi, l'ex ds ha commentato: “Baresi era talmente forte che non aveva bisogno di fare falli. Era troppo bravo”.
Infine una battuta sulla lotta scudetto, in particolare sulle ambizioni tricolore dell’Inter: “È chiaro. Sicuramente, in questo momento, per l’Inter l’obiettivo è quello. Perché la scelta di aver preso Arturo Vidal, e non Sandro Tonali va proprio in questa direzione: Vidal dà garanzie di un certo tipo che in questo momento Tonali non poteva dare. È evidente che lui (Antonio Conte, ndr), nella sua testa, pensa che quest’anno deve vincere lo Scudetto”.
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