"Persone serie, in italiano, significa persone affidabili, responsabili e che dimostrano serietà nelle loro azioni e comportamenti. Indica individui che prendono sul serio gli impegni, le responsabilità e che mantengono sempre una certa compostezza e professionalità". Così ha esordito il Presidente dell'Associazione Italiana Arbitri, Antonio Zappi, intervenuto a Tivoli in occasione dell'apertura del raduno precampionato del Settore Tecnico. "Allora voi siete persone serie perchè state dando qualità al nostro servizio formativo per il raggiungimento di risultati tecnici eccellenti, mettendo sempre e comunque a disposizione la vostra passione ed il vostro tempo libero in un servizio di puro volontariato e pur percependo, tardi anche per procedure farraginose e senza responsabilità di una Segreteria AIA che vi lavora ogni giorno, i pochi spiccioli di rimborso spese che vi spettano", ha aggiunto. "Inutile nascondere che il problema della mancanza di risorse e dei tagli per la formazione di base e sezionale è un tema molto importante con implicazioni significative per la qualità dell'insegnamento e la crescita tecnico degli arbitri - ha sottolineato Zappi - È un tema che ovviamente ho ben presente, che ho già posto sui tavoli tecnici federali e che auspichiamo venga colto in tutta la sua importanza. Non investire adeguatamente nell'AIA di base vorrebbe dire tagliare il ramo dove si è seduti e minare alla radice l'albero dell'arbitraggio di qualità del futuro". L'AIA è una macchina molto complessa - spiega - occorrerà sicuramente anche razionalizzare costi e lo faremo insieme alla FIGC. Lo faremo perché tutta la spesa dell'attività associativa di decine di milioni di euro, è destinata anche a costi a volte esorbitanti ed improduttivi su cui vigilare attentamente insieme ad organi tecnici e Cra, ma questo dovrà avvenire senza deprimere le attività tecniche di base e sezionali, che necessitano di risorse certe e stabili. Ed è di questo che parliamo tutti i giorni con la FIGC, ove lo ribadiamo sempre questo con la consueta determinazione e dignità, nell'auspicio che una progressiva effettività dell'autonomia gestionale dell'AIA renda sempre più agevole questo percorso ed un obiettivo che dovrebbe essere comune".
"E chi allora dicesse - ha continuato il Presidente dell'AIA - che il Comitato Nazionale ha destinato risorse e tagli all'attività di base per remunerare compensi ed attività di vertice, mente sapendo di mentire e forse dà voce a sue frustrazioni, non sopportando che esista un'AIA che punta alla ricerca della qualità tecnica a ogni livello pur con pochi mezzi e che non si limita ad un mero mediocre disbrigo dell'ordinario. Tutto quello che è stato proposto, organizzato, realizzato ed impiegato in questi mesi per ogni attività associativa e tecnica - ha proseguito Zappi - è stato fatto ad invarianza di budget storico, e semmai invece tagliando qualche ramo od attività ritenuta meno strategica o non più necessaria per l'AIA. Perché anche noi siamo persone serie, esattamente e proprio come voi e non toglieremo mai nulla alla base per dare di più al vertice". E ha concluso: "La nostra passione ed il nostro senso di responsabilità verso i giovani e verso il futuro arbitrale ci hanno reso così ambiziosi che addirittura quest'anno abbiamo preteso da voi di aumentare anche la qualità del Settore Tecnico, riformandolo quantitativamente e qualitativamente con nomine di assoluto valore e portando il programma UEFA 'Talent & Mentor' a livello nazionale. Di tutto questo non solo vi devo ringraziare io, ma tutto il mondo del calcio perché è grazie a quelli che trasferiscono insegnamento e passione come voi che il pallone in mano ad un arbitro di grande valore può continuare ad entrare in campo ovunque ed ogni domenica pur in mezzo a tante difficoltà".