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Inter, arabi o fondo anglosassone al posto di Oaktree: Zhang gioca su due tavoli

Il presidente nerazzurro starebbe trattando un nuovo prestito per tenersi il club

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Inter, arabi o fondo anglosassone al posto di Oaktree: Zhang gioca su due tavoli - foto 1
© inter.it

Certa è solo la data del 20 maggio, giorno in cui scadrà il prestito di 275 milioni di euro del fondo Oaktree alla società lussemburghese attraverso cui la proprietà cinese controlla l’Inter. Sul tavolo sempre due opzioni, ovvie: rifinanziamento o cessione da parte di Suning. E più si avvicina la dead-line, più aumentano le voci e le speculazioni, funzionali il più delle volte al gioco stesso delle trattative. Sul fatto che Steven Zhang voglia rimanere al comando del club non ci sono dubbi (e sportivamente parlando questa non sarebbe certo una cattiva notizia per i tifosi interisti, visti i risultati conseguiti dal club negli ultimi anni sotto la guida cinese). Come possa farlo è la questione dirimente. Le notizie riportate ieri dal Corriere della Sera e da La Repubblica attestano l'interesse del mondo arabo per la società nerazzurra: la valutazione che Zhang dà dell'Inter è superiore al miliardo di euro, solo di fronte a tanto sarebbe disposto a passare la mano, cedendo il club e rientrando dal debito con interessi con Oaktree.

Che a questa "trattativa" se ne affianchino altre, come scrive invece oggi La Gazzetta dello Sport, evidenzia tuttavia che i giochi sono tutt'altro che fatti. Zhang, scrive il quotidiano sportivo, starebbe infatti trattando con un fondo anglosassone un nuovo prestito ponte che gli consentirebbe di appianare il debito con Oaktree e a fronte di un tasso di interesse simile, sempre vicino al 12 percento, darsi un'ottica temporale di due/tre anni per proseguire alla testa del club, contando sugli introiti derivati dai risultati sportivi, dalle nuove sponsorizzazioni e sulla definizione del discorso stadio. In questo caso, dunque, si tratterebbe solo di uno switch, il passaggio da un finanziatore a un altro, riproducendo il medesimo schema impostato nel 2021.Due linee operative, dunque, che in queste ultime settimane hanno proceduto parallelamente, con la certezza che oltre il 20 maggio non si può andare: a quel punto la palla passerebbe interamente nelle mani di Oaktree che con l'escussione del pegno procederebbe poi a una autonoma trattativa per la cessione dell'Inter, segnando autonomamente l'avvio di una nuova era.

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