Under 21, Kean e Zaniolo chiedono scusa. Ma è troppo tardi...

I due giocatori puniti da Di Biagio per i continui ritardi si pentono: non basterà a farli tornare in campo in caso di qualificazione

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L'Europeo dell'Italia U21 è appesa a un filo, quello di Moise Kean e Nicolò Zaniolo potrebbe essere comunque già finito. Il caso è scoppiato nelle ore precedenti alla sfida con il Belgio: i due hanno accumulato parecchi ritardi nel corso di pranzi, riunioni e allenamenti nel corso della settimana e la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato quello al risveglio muscolare del mattino del giorno della gara.

Ora filtra che l'attaccante della Juventus e il centrocampista della Roma si siano scusati, ma forse è troppo tardi. "In una squadra ci sono delle regole - ha spiegato il c.t. Di Biagio in conferenza sabato sera - e se queste regole non vengono rispettate in più occasioni, l'allenatore ha il dovere di intervenire". Più occasioni, dunque: concetto sottolineato due volte da Di Biagio, per far capire che altre volte aveva lasciato correre prima di perdere la pazienza.

Kean e Zaniolo, dunque, difficilmente torneranno in campo anche nel caso (a dire il vero remoto) in cui l'Italia dovesse qualificarsi alle semifinali. Secondo quanto filtra, anche i compagni di squadra, del resto, non avrebbero gradito alcuni atteggiamenti dei due "ribelli", come quando hanno giocato a rincorrersi nell'allenamento di vigilia di Italia-Belgio al termine del discorso motivazionale del c.t., mentre gli altri apparivano ancora concentratissimi. Errori di gioventù, con la speranza che il c.t. Mancini possa avere presto a disposizione due ragazzi maturati che restano comunque un patromonio del nostro calcio.

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