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"Bonucci? Ero convinto restasse"

Il difensore azzurro verso Madrid: "Con la Spagna ce la giochiamo con rispetto"

30 Ago 2017 - 20:25

"Bernardeschi? E' sbagliato dire è partito male, avrà il suo spazio. Giocare con la Juve è diverso che giocare nella Fiorentina": così Giorgio Chiellini sull'ex numero 10 viola che in bianconero "può scrivere pagine importanti. Bonucci? Pensavo rimanesse, ma è bello ritrovarlo". Lo juventino ha parlato da Coverciano in vista della sfida Spagna-Italia: "Siamo consapevoli di essere forti. Andiamo a giocarcela con rispetto".

Italia e Spagna si sono incontrate diverse volte negli ultimi anni: "A parte la finale di Kiev, sono sempre state partite equilibrate e tattiche. Siamo due culture che fanno delle belle sfide". Un grande dispiacere gli azzurri lo hanno dato alla Spagna nel corso degli ultimi europei, quando in panchina siedeva Antonio Conte: "Troveremo una Spagna diversa da quella dell'Europeo. Aspettarsi una Spagna come quella trovata a Parigi sarebbe sbagliato. Mi aspetto una Spagna che in casa loro è ancora più forte. Non mi aspetto di vincere 3 a 0 ma nemmeno di perdere 3 a 0. Sarà decisa da episodi. Servirà una partita di grande spessore. Dobbiamo fare una partita da grande squadra e ci deve aiutare per arrivare tra le qualificate e fare un grande Mondiale, indipendentemente dal risultato" ha detto il difensore. 

Chiellini ha parlato anche del campionato appena iniziato e della sua Juve: "Higuain è partito con molta gradualità. Costa ha fatto mezz'ora in tre partite. E' sbagliato dire che Bernardeschi è partito male. Sta lavorando bene e avrà il suo spazio dopo un periodo di adattamento". E il difensore si è proprio schierato in difesa dell'ex numero 10 della Fiorentina: "E' successo anche a chi aveva un curriculum più importante del suo. Per noi è un giocatore importante con una fisicità e una qualità tecnica notevoli. Giocare alla Juve è diverso che giocare nella Fiorentina, con tutto il rispetto. Credo che sia stato il migliore dell'ultima Under 21 e può scrivere pagine importanti per la Juve".

Inevitabile parlare dell'ex compagno di squadra Bonucci: "Ero certo rimanesse alla Juventus. Ora fa piacere ritrovare qui una persona con cui si sono condivisi tanti anni, tanti momenti anche fuori dal campo, pranzi, cene, sacrifici. Non so se siamo mai stati la difesa più forte del mondo, conta poco: ciò che conta è la squadra. Se abbiamo fatto bene è perché abbiamo avuto delle squadre che hanno esaltato le nostre caratteristiche". Del possibile sostituto di Bonucci nella difesa della Juve si parla molto "La cosa più sbagliata è cercare giocatori come Bonucci, o come Pirlo, Vidal e Pogba. Non puoi trovare le stesse caratteristiche. Serve trovare l'equilibrio di squadra, e siamo sempre stati bravi a farlo. A giugno, almeno in teoria, andrà via Buffon, il nostro portierone. Ma giocheremo ugualmente, con un grande portiere che abbiamo già preso. L'importante è che la squadra sia sempre migliore, è questo il nostro obiettivo". 

Sul suo rapporto con Bonucci: "Non avevo dato peso a quello che scrivevano i giornali, e a giugno avevo detto che per me Leonardo sarebbe rimasto con noi. Ho saputo del suo trasferimento il giorno in cui è stato ufficializzato, direttamente da lui. In quell'occasione quello che dovevo dirgli l'ho detto a lui. E' più che un compagno, e nel bene e nel male quello che dovevo dirgli gliel'ho detto. I rapporti restano, le scelte possono essere condivisibili o no, ma le persone restano ed è giusto portarsi dietro le cose belle che siamo riusciti a fare". 

Della sfida del Bernabeu ha parlato anche capitan Buffon ai microfoni di Rai Sport: "Andiamo a Madrid con la voglia di stupire e una sana follia, questa sarà la nostra arma in più. Speriamo di essere pronti e fare una partita gagliarda, ci darebbe fiducia anche in caso di eventuale spareggio. Serviranno entusiasmo, compattezza, personalità, coraggio, senso del gruppo. La Spagna è forte ma pure l'Italia non è una squadra da sottovalutare. L'incontro con Bonucci? E' stato come sempre, normale dopo aver condiviso tante esperienze".

"Dopo le mie considerazioni sulla Var ho assistito a polemiche stupide, da cortile, che non fanno bene a nessuno, tantomeno al calcio. Anche perche' io non ho mai detto di essere contrario". Cosi' Gigi Buffon in un'esclusiva di Rai Sport. "Dispiace vedere certi concetti deformati davanti a quelle che volevano essere esternazioni costruttive - ha aggiunto il capitano della Juve e della Nazionale - Io ho solo sostenuto che non bisognerebbe abusare dell'uso della Var, andrebbe utilizzata solo per i casi macroscopici. Ho 40 anni, da 23 sono nel calcio, non mi reputo l'ultimo stupido, forse mi considerano il penultimo, pero' credo che il mio pensiero andrebbe ascoltato".

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